Trent’anni di carcere con l’accusa di “omicidio aggravato”, cioè di avere abortito: è l’assurda sentenza emessa da un tribunale di El Salvador contro una ragazza di 19 anni, che era stata violentata e che ha subito un aborto spontaneo. Il caso di Evelyn Hernandez Cruz ha avuto grande eco non solo nel Salvador ma anche a livello internazionale, provocando la mobilitazione di associazioni per i diritti umani, fra cui Amnesty Internacional.
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