7 GIORNI IN SENATO (n. 4)/ Dalla vicenda Aquarius al calendario dei prossimi adempimenti

di FRANCESCO MARIA PROVENZANO – 

Martedì 12 giugno – L’Aula si è riunita alle ore 16:35 e il presidente Elisabetta Alberti Casellati ha comunicato gli esiti della Conferenza dei Capigruppo che ha approvato il calendario dei lavori fino al 28 giugno. Domani alle ore 11,15 il ministro dell’Interno renderà un’informativa sulla vicenda della nave Aquarius. Martedì 19 sarà discusso il Documento di economia e finanza. Seguirà l’esame del decreto-legge per le popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 la cui discussione potrà proseguire la settimana successiva. Mercoledì 27 il Presidente del Consiglio renderà comunicazioni in vista del Consiglio europeo. Il calendario potrà essere integrato con un’informativa del ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro sugli incidenti sui luoghi di lavoro.

L’Assemblea ha approvato la proposta della senatrice De Petris (Misto-Leu) e del senatore Calderoli (Lega) di calendarizzare la mozione per l’istituzione della Commissione diritti umani subito dopo la costituzione delle Commissioni permanenti. Ha invece respinto le proposte di modifica avanzate dal senatore Nannicini (PD), che ha chiesto di integrare il calendario con un provvedimento sul reddito di inclusione, e dal senatore Malan (FI), che ha chiesto l’inserimento di una mozione per prevenire l’aumento dell’IVA. La seduta è terminata alle ore 17:30.

Mercoledì 13 l’Aula si è riunita alle ore 11:15 e il ministro dell’Interno, Salvini, ha reso un’informativa sulla vicenda della nave Aquarius. Il ministro ha ricordato che il popolo italiano non ha lezioni da prendere in tema di solidarietà, accoglienza e volontariato: dall’inizio dell’anno la Francia ha operato 10.249 respingimenti alle frontiera con l’Italia, sulla base di accordi europei avrebbe dovuto accogliere 9.816 richiedenti asilo e ne ha accolti solo 640, il premier Macron potrebbe quindi dare un segnale di generosità concreta. Il governo italiano si sta comportando con coerenza, dignità e umanità: il primo intervento è stato comunicare con il comandante della nave Aquarius per far sbarcare persone bisognose di cure, e mettere in sicurezza donne incinte e bambini, ma l’invito è stato respinto. La Guardia costiera italiana sta accompagnando la nave verso Valencia e il ministro ringrazia il premier Sanchez per la disponibilità, ricordando che l’Italia ospita 170.000 richiedenti asilo, la Spagna ne ospita 16.000. L’impegno del ministro Salvini – il quale ha riconosciuto l’operato del suo predecessore, Marco Minniti –  è quello di ridurre i tempi di identificazione (tre anni sono inaccettabili) e i costi (l’Italia spende 35 euro al giorno per ogni richiedente asilo, la media europea è di 25 euro). La gestione delle frontiere spetta allo Stato, non ad organizzazioni private e l’Europa deve assumere una posizione chiara sui confini; il ministro Salvini ha preso contatti con i ministri dell’Interno degli altri Paesi europei per superare il regolamento di Dublino e con le autorità libiche e tunisine (nel 2018 sono sbarcati 3000 tunisini ed è un dato anomalo); intende inoltre affrontare il business dei ricorsi sulle domande d’asilo respinte e la questione dei finanziamenti occulti alle ong.

Hanno partecipato al dibattito i senatori Casini (Aut), Loredana De Petris (Misto-LeU), La Russa (FdI), Roberta Pinotti (PD), Iwobi (L-SP), Gasparri (FI), Pesco (M5S).

Il Senato tornerà a riunirsi martedì 19 giugno con all’ordine del giorno: Doc. LVII, n. 1 – Documento di economia e finanza 2018; Ddl n. 435 – Decreto-legge n. 55, ulteriori misure a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 (Voto finale entro il 29 giugno). Il governo, avendo scelto i vice ministri e i sottosegretari, ha completato la squadra ed ora deve solo lavorare “per il cambiamento”. Auguri.

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