“Non era, quella fascista, la Patria che aveva meritato il sacrificio eroico di tanti soldati italiani. La Patria che rinasceva dalle ceneri della guerra si ricollegava direttamente al Risorgimento, ai suoi ideali di libertà, umanità, civiltà e fratellanza“: lo ha detto il presidente Sergio Mattarella a Casoli (Chieti) in occasione della celebrazione del 25 Aprile.
“Non fu, dunque, per caso, che gli uomini della Brigata Maiella – ha sottolineato il capo dello Stato – scelsero per sé stessi la denominazione di patrioti. La stessa dei giovani che andavano a morire in nome dell’Unità di Italia“.
Ci auguriamo che queste parole non vengano dimenticate da chi avrà il compito e l’onere di dare all’Italia un governo degno del sacrificio che tanti italiani fecero 70 anni fa per restituirla alla libertà.
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