TERREMOTO. L’esperto spiega quali materiali antisismici usare per scongiurare i disastri

L’inchiesta aperta, d’ufficio, dalla Procura di Rieti su eventuali responsabilità addebitabili nei crolli avvenuti nei centri del Lazio e delle Marche si occuperà, a quanto pare,  in  particolare degli edifici ristrutturati recentemente, come la scuola di Amatrice e il campanile di Accumoli, il cui cedimento durante il sisma ha ucciso quattro membri di una famiglia. Non c’è stata “imperizia” nel restauro del campanile nella chiesa di Accumoli, sostiene però il sindaco Stefano Petrucci. “La morte di una famiglia intera è un dramma, i figli erano cresciuti con i miei – ha detto commosso -, ma non strumentalizziamo. Un campanile di otto metri, anche restaurato da poco,  è lecito che crolli con il terremoto. Non abbiamo fatto noi i lavori, ma sono convinto che non c’è stata imperizia”.

Fasano Claudio del MedicoIl presidente dell’Associazione “La scuola ecologica”, Claudio Del Medico Fasano, friulano, esperto di statisticità degli edifici e del gas radon afferma in una nota: “La scuola antisismica crolla assieme alla storica città di Amatrice e questa è l’ennesima dimostrazione dell’assoluta inconsistenza delle teorie riferite alle costruzioni antisismiche in cemento armato. Crollato l’edificio che ospitava materne, elementari e medie: il Romolo Capranica, inaugurato nel settembre del 2012 e con l’adeguamento alla vulnerabilità sismica. Invece, come già successo in precedenti terremoti in Italia, il cemento armato non offre garanzie assolute come invece sono in grado di fare materiali compatti come il legno, massello o lamellare, ed i pannelli strutturali a telaio o similari realizzati con tale materia prima ecologica ottenendo edifici certificati che possono sopportare terremoti devastanti come quello del Friuli Venezia Giulia del maggio 1976 di magnitudo 6,5 Richter”.

Spiega Fasano che un edificio a telaio in essenza legnosa “non crollerà mai, sbriciolandosi come abbiamo potuto constatare, bensì le pareti ecologiche di ultima generazione sono concepite per salvare vite umane, unendo tecnologia e dinamica in un mix veramente antisismico di classe A”.

“Il CNSA (Comitato Nazionale Salubrità dell’Aria) –  fa nomare ancora Fasano –  ha recentemente scoperto una tecnica costruttiva degna di essere adottata nelle prossime ricostruzioni o ristrutturazioni di centri storici in grado di garantire sicurezza e serenità ai cittadini. L’Italia  è totalmente sismica, si vive di emergenze,  mentre dovremmo concentrare i nostri sforzi nella prevenzione soprattutto costruendo con tecniche antisismiche evolute ed innovative tralasciando  i vecchi schemi cementizi oramai risultati fallimentari e pericolosi per la sicurezza oggettiva della popolazione”.

Sull’argomento rincara la dose Massimo Cialente, sindaco dell’Aquila, intervenendo ad Agorà  su RaiTre.”E’ stato un dèjà vu. Non è possibile che non si avvii un progetto di manutenzione straordinaria di questo Paese. E’ un imperativo morale per non vivere più tragedie come quella di Amatrice”.

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