Detenuti di Rebibbia in visita al museo: “L’arte ci rende liberi”

Verbavolant “L’arte ci rende liberi”. Con queste parole Francesco, detenuto del carcere di Rebibbia, descrive l’emozione di uscire dal carcere per visitare il Museo di Roma e piazza Navona. Dodici detenuti che hanno frequentato il corso di storia dell’arte nell’istituto di pena di Rebibbia hanno avuto la possibilità di visitare palazzo Braschi grazie all’iniziativa ‘L’arte dentro’, programma educativo che ha ottenuto il patrocinio dalla Camera dei Deputati. Il progetto, giunto ormai all’ottava edizione, è promosso da Roma Capitale in collaborazione con Zétema progetto cultura.

“E’ un’occasione straordinaria per completare il percorso formativo intrapreso in carcere e proseguire la rieducazione dei detenuti”, spiega Stefano Ricca, direttore di Rebibbia. “Con questi corsi – fa eco il direttore generale di Zétema, Roberta Biglino – cerchiamo di rieducare queste persone alla bellezza, offrendogli una nuova chiave di lettura della realtà che speriamo venga colta”.

Commenta per primo

Lascia un commento