Celebrato a Roma il centenario della nascita di Felice Ippolito

Celebrato questa mattina e Roma, nel centesimo anniversario della nascita, lo scienziato napoletano Felice Ippolito, protagonista della nazionalizzazione dell’energia elettrica e della nascita dell’energia nucleare in Italia, e vittima di un assurdo processo che indignò il mondo scientifico internazionale e paralizzò l’intera ricerca scientifica italiana. La figura e l’opera di Felice Ippolito, scomparso a 80 anni il 24 aprile del 1997, è stata rievocata con una tavola rotonda nella Sala Capranichetta dell’Hotel Nazionale in piazza Montecitorio, ad iniziativa dell’Associazione Italiana Nucleare (AIN) e del periodico La Terza Repubblica.

Ha aperto i lavori Umberto Minopoli presidente di Ansaldo Nucleare e di Ain; poi il saluto di Carlo Bernardini professore emerito di Fisica Università La Sapienza; alla tavola rotonda moderata da Enrico Cisnetto, direttore de “La Terza Repubblica”, introduzioni di Roberto Adinolfi a.d. di Ansaldo Nucleare, Pietro Greco di Rai Radio3Scienza, Antonio Polito vicedirettore del Corriere della Sera.

Partecipazioni di Ernesto Auci, Giuseppe Bianchi, Riccardo Casale, Marco Cattaneo, Stefano Cingolani, Fulvio Conti, Maurizio Cumo, Fabiano Fabiani, Tullio Fanelli, Ferando Ferroni, Giovanni Gambardella, Sergio Garribba, Paolo Messa, Luigi Nicolais, Alessandro Ortis, Giovanni Paoloni, Eleonora Puntillo, Marco Ricotti, Pietro Risoluti, Davide Tabarelli, Chicco Testa, Federico Testa, Salvatore Toriello, Franco Velonà, Giuseppe Zollino.

Intervento conclusivo di Marco Simoni della presidenza del Consiglio dei ministri.

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