Virginia Raggi: Campidoglio aperto ai cittadini romani e sedute del Consiglio trasmesse in diretta

Virginia Raggi e figlioLa prima donna sindaco di Roma si è insediata oggi in Campidoglio con la sua giunta. Nelle pause tra un adempimento e l’altro Virginia Raggi ha ospitato sul seggio anche il figlioletto Matteo (foto), caso unico nelle immagini storiche del Municipio di Roma.

“È stato emozionante”, è stato il suo commento dopo il giuramento e il discorso in assemblea capitolina, presieduta dal nuovo presidente del Consiglio comunale, De Vito. Seguita dai 216 fotografi e giornalisti accreditati, la Raggi si è poi diretta nel suo ufficio accompagnata dal marito e dal figlio. Il primo discorso della neo sindaco si è chiuso con una raccomandazione: “Ricordiamoci sempre da dove siamo partiti: siamo cittadini e tra i cittadini dobbiamo rimanere, girando per la città parlando ai romani, riavvicinando finalmente la politica alle persone”.  Conscia della solennità del momento storico, la Raggi ha voluto ricordare i due sindaci più amati dai romani, con l’ambizione di riallacciare un filo che si è spezzato tanti anni fa.  “Il 27 settembre 1979, in questa stessa aula, l’ormai scomparso sindaco Luigi Petroselli nel suo discorso di insediamento rievocava con forza il principio e il sentimento dell’umiltà, raccogliendo l’eredità di un altro gigante della storia capitolina, Giulio Carlo Argan, in segno del rispetto verso il suo alto e ineguagliabile rigore intellettuale e morale”. Così la Raggi: “Noi dobbiamo oggi avvicinarci all’importante compito che ci attende con senso del dovere e con umiltà, nella piena consapevolezza che ricostruire una città in macerie, come quella che ci hanno lasciato, non sarà certamente facile. Ma ce la possiamo fare”. E, ha sottolineato, “non basterà fare, ma bisognerà fare bene. Ne siamo consci e insieme ne saremo capaci. Lavoreremo per introdurre un nuovo alfabeto e parole come merito, trasparenza, legalità, solidarietà dopo anni di buio e abbandono. Lavoreremo per i nostri figli e per i figli dei nostri figli. E lo faremo, avendo le mani libere da ogni compromesso”, conclude.

Quindi ha presentato la giuntaVicesindaco Daniele Frongia che sarà anche assessore alla Qualità della vita, all’accessibilità, allo sport e alle politiche giovanili; Marcello Minenna, assessore al Bilancio, risorse economiche e patrimonio e titolare dell’assessorato di scopo per la Riorganizzazione delle partecipate; Paola Muraro, assessore alla sostenibilità ambientale; Linda Meleo, assessore alla Città in Movimento; Laura Baldassarre, assessore ai Diritti della persona, alla scuola e alle comunità solidali;  Adriano Meloni, assessore allo Sviluppo economico, al turismo e al lavoro;  Paolo Berdini, assessore all’Urbanistica e alle infrastrutture;  Luca Bergamo, assessore alla Crescita culturale; Flavia Marzano, assessore alla Roma semplice. “Permettetemi, inoltre, di dire che sono orgogliosa di essere la prima sindaco donna della città di Roma e anche questo, non possiamo non considerarlo un risultato straordinario”, ha sottolineato Virginia,  che si è detta “orgogliosa, peraltro, che avvenga proprio in un momento nel quale le pari opportunità appaiono una chimera. Proprio per questo motivo, riprendendo una battaglia avviata nella scorsa consiliatura, mi auguro che quest’Aula sarà in grado di trasformare quanto prima l’ormai anacronistica Commissione delle Elette in Commissione delle Pari opportunità, dando la possibilità anche agli uomini di partecipare e contribuire allo sviluppo di  un tema che appartiene a ciascuno di noi”.  “Le sedute dell’Assemblea e delle commissioni sono pubbliche. Questa deve tornare ad essere la casa di tutti i romani”, ha detto la Raggi. “Le sedute saranno trasmesse in streaming: ciò serve per recuperare il rapporto di fiducia tra cittadini e Istituzioni che manca da troppo“, ha aggiunto. “Vogliamo iniziare a dare un primo segno tangibile: dall’ultima domenica di questo mese le porte del Campidoglio saranno aperte ai cittadini”.

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