Un giovane con passaporto americano fermato per l’uccisione del commerciante in pieno centro a Viterbo. Gli indizi che lo accusano

È stato fermato un giovane di origini coreane ma con passaporto statunitense per l’assassinio di Norveo Fedeli, il commerciante ucciso due giorni fa nel suo negozio in pieno centro storico a Viterbo. Il giovane – che ha 22 anni e risulta residente nel Kansas – è stato bloccato in strada dai carabinieri di Capodimonte. E’ accusato di omicidio e rapina, ha riferito il procuratore di Viterbo, Paolo Auriemma, in conferenza stampa. Nel suo alloggio – un B&B – sono stati ritrovati il portafoglio della vittima e la carta di credito con cui il 22enne aveva cercato di fare le transazioni nel negozio di Fedeli. “Il soggetto – precisano i carabinieri – aveva anche dei piccoli tagli sulla mano e sul viso, dovuti presumibilmente alla colluttazione con la vittima, e tracce di sangue sulla scarpa”. Inoltre sono stati ritrovati nel suo alloggio vestiti provenienti dal negozio della vittima.

E’ stato inoltre accertato che il giovane era già stato nel negozio di Fedeli: il fermato era stato ripreso tempo fa dalle telecamere di sorveglianza mentre vi entrava. Le indagini devono accertare se il movente del delitto sia legato a un tentativo di rapina andato male o al pagamento di un debito che lo straniero aveva con la vittima e che non era in grado di saldare.

Ricordiamo che  Fedeli è stato trovato morto con il cranio fracassato nel suo negozio. Una rapina finita male, l’ipotesi più accreditata al momento, avvalorata dalla posizione della vittima, riversa a terra con il cranio fracassato da un oggetto contundente accanto alla cassa, trovata  manomessa. Fedeli non sarebbe morto sul colpo, ma si sarebbe trascinato in terra lasciando una scia di sangue all’interno del locale. A trovarlo è stata una vicina che, vedendo il negozio ancora aperto alle 13.40, è entrata insieme a degli operai trovandolo riverso in un lago di sangue.

Il sindaco di Viterbo ha proclamato il lutto cittadino per lunedì 6 maggio.

(Nel combo fotografico, tratto da “Etruria.news”, due immagini del coreano fermato, la foto di Norveo Fedeli e i rilievi della Scientifica sul luogo del delitto)

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