Tour de France, 3° tappa: spaventosa maxi carambola e Froome in maglia gialla

bonnetdi Marco Valerio/
Ribadiamo: è un Tour dai continui colpi di scena. Il primo colpo di scena della terza tappa è avvenuto a circa 50 km dall’arrivo. In un tratto di rettilineo, mentre il gruppo si stava avvicinando ad andatura sostenuta alla fuga di giornata, una carambola è stata innescata dal francese William Bonnet della Fdj. Una ventina di corridori è finita a terra. Tra questi anche Fabian Cancellara, che apparso molto dolorante è poi risalito in bicicletta.
La grande caduta. Chi ha terminato la Boucle nella campagna fiamminga invece sono stati lo stesso Bonnet, la maglia bianca Tom Dumoulin e l’australiano Simon Gerrans. Coinvolti nella caduta anche Matthews, Teklehaimanot, Henderson, Van Summeren, Ten Dam, Pozzato e Rui Costa. Ma di lì a poco si è presentato uno scenario inedito (nella foto Ap-Gazzetta.it: William Bonnet costretto al ritiro dopo aver innescato la maxi carambola).
Stop della corsa. Con tutte le ambulanze a disposizione della corsa che prestavano soccorso ai corridori caduti, il direttore del Tour, Christian Prudhomme ha neutralizzato la gara. Il tutto non senza discussioni accese tra gli Astana e Sky che volevano proseguire e i Movistar che volevano lo stop. Ad un certo punto ci si è proprio fermati. Passata una decina di minuti la corsa è ripartita, dopo la Cote de Bohaissau (quello che doveva essere il primo Gpm del Tour numero 102) prima a ranghi compatti e poi a ritmo agonistico.
Volata finale. Sull’ascesa finale del Muro di Huy si è poi combattuta la battaglia per il successo di tappa e la leadership nella generale. Joaquin Rodriguez si è ripetuto sullo Chemin des Chappelles, dove ha vinto la Freccia Vallone nel 2012, conquistando la tappa: l’attacco decisivo dello spagnolo, che sul braccio sinistro aveva i segni evidenti della caduta del giorno precedente, si è consumato negli ultimi 200 metri. Rodriguez ha anche conquistato la maglia a pois degli scalatori. Secondo Chris Froome che ha condotto in testa la prima parte dell’ascesa e poi, una volta superato da Rodriguez e Gallopin, ha rilanciato, nonostante un rapporto troppo agile, conquistando il secondo posto e soprattutto la testa della generale, a danno di Tony Martin, per un solo secondo. Il britannico è nuovamente in giallo esattamente due anni dopo la conquista della prima maglia gialla dell’edizione numero 100 del Tour che poi ha vinto a Parigi: ma in quel caso la tappa era l’ottava visto che la corsa era iniziata il 29 giugno.
I distacchi. Per quanto riguarda gli uomini di classifica, Vincenzo Nibali ha terminato settimo a 11″ da Rodriguez, Nairo Quintana nono con lo stesso tempo e Contador 12° a 18″ dal vincitore. In termini di secondi il siciliano dell’Astana ne prende altri 17 dal capitano Sky. Pesantissimo il dazio pagato da Fabian Cancellara arrivato sul traguardo con oltre 11′ di ritardo.
La fuga. Per i primi 100 km circa, fino al capitombolo, sono stati in fuga Ryan Nauleau (Europcar), Martin Elmiger (Iam), Jan Barta (Iam), Serge Pauwels (MTN Qhubeka). Un momento particolarmente toccante della frazione si è vissuto a Meensel-Kiezegem, dopo 47,5 km dal via di Anversa, nel Brabante fiammingo, dove è nato Eddy Merckx. Il Cannibale, 70 anni, ha assistito emozionato al passaggio del gruppo insieme a Bernard Hinault, 50 anni: i due hanno vinto complessivamente 10 Tour, cinque a testa. Il programma prevedeva anche l’inaugurazione nel paese natale di una statua dedicata al campione belga.

Domani. Martedì 7 luglio la quarta tappa parte in Belgio da Seraing e arriva a Cambrai in Francia dopo 223,5 km senza particolari difficoltà altimetriche ma con sette sezioni di pavé della Parigi-Roubaix di cui sei raggruppate in poco oltre 30 km, nella parte finale della frazione (l’ultima è a 13,5 km dal traguardo) per un totale di 13 km di fondo lastricato.

Ordine d’arrivo della terza tappa.  1. Joaquin Rodriguez (Spa, Katusha) in 3h26’54” alla media di 46,3 km/h; 2. Froome (Gb);. 3. Vuillermoz (Fra) a 4″; 4. D. Martin (Irl) a 5″; 5. Gallopin (Fra) a 8″; 6. Van Garderen (Usa) a 11″; 7. Nibali ; 8. S. Yates (Gb); 9. Quintana (Col); 10. Mollema (Ola); 11. Valverde (Spa); 12. Contador (Spa) a 18″; 16. Peraud (Fra) a 24″; 19. Uran (Col) a 34″; 26. T. Martin (Ger) a 40″.
La classifica generale. 1. Chris Froome (Gb, Team Sky) 339,3 km in 7h11’37”; 2. T. Martin (Ger) a 1″; 3. Van Garderen (Usa) a 13″; 4. Gallopin (Fra) a 26″; 5. Van Avermaet (Bel) a 28″; 6. Sagan (Slk) a 31″; 7. Uran (Col) a 34″; 8. Contador (Spa) a 36″; 9. Thomas (Gb) a 1’03”; 10. Stybar (R.Cec.) a 1’04”; 13, Nibali a 1’38”; 16. Valverde (Spa) a 1’51”; 17. Quintana (Col) a 1’56”; 18. Rodriguez (Spa) a 2’00”. Fonte Gazzetta.it

Commenta per primo

Lascia un commento