TEMPI SUPPLEMENTARI/ Ultimi verdetti di campionato: Juventus in Champions, Empoli e Venezia retrocedono in Serie B. La Roma di Claudio Ranieri completa la straordinaria rimonta prendendosi l’Europa League. Fiorentina in Conference, Lazio fuori da tutto

di FABIO CAMILLACCI/ Va in archivio la stagione 2024-2025 della Serie A di calcio. Si chiude nell’ultima domenica di maggio, un campionato livellato verso il basso, abbastanza mediocre come valori assoluti, ma, equilibrato, incerto, bello e combattuto fino all’ultimo respiro: sia in testa che in coda. Napoli campione d’Italia sul filo di lana a scapito dell’Inter campione uscente, Atalanta sul gradino più basso del podio (chiude perdendo 3-2 in casa col Parma), Juventus in Champions League con queste tre dopo il sofferto successo di Venezia negli ultimi 90 minuti (3-2 per i bianconeri al Penzo); un successo che la tiene un punto sopra la Roma, protagonista di una straordinaria rimonta.

La bella Roma di Ranieri, infatti, vince 2-0 a Torino, sfiora la Champions e chiude al quinto posto, cioè in Europa League. Un’autentica impresa quella di Sir Claudio se consideriamo che subentrò al pessimo Juric il 13 novembre scorso, rilevando una squadra allo sbando, senza nè capo nè coda, nel caos totale e a due soli punti dalla zona retrocessione. Dopo un inizio stentato anche con Ranieri, i giallorossi dal 22 dicembre hanno inanellato 16 vittorie, 5 pareggi e 1 sola sconfitta. Fiorentina al preliminare di Conference League, suo habitat naturale europeo negli ultimi anni, dopo il 3-2 con cui ribalta l’Udinese in Friuli.

Lazio battuta 1-0 all’Olimpico dal Lecce e fuori da tutto come il Milan. Già, perchè, a parità di punti, la Viola è in vantaggio negli scontri diretti con i biancocelesti di Lotito. Milan ottavo, Bologna nono ma in Europa League perchè si è preso la Coppa Italia. Insieme al Monza fanalino di coda che chiude con ben 26 sconfitte, retrocedono in Serie B: l’Empoli, battuto 2-1 al Castellani dal Verona, e il Venezia.

Perchè è stato un campionato livellato verso il basso? Ma perchè si sono abbassate tutte le quote in termini di punti per raggiungere i vari traguardi. Più bassa di sempre la quota con cui il Napoli ha conquistato il suo quarto scudetto: 82. Stesso discorso per la zona Champions alla luce dei 70 punti fatti dalla Juve. Idem la lotta per non retrocedere. Il Lecce si salva a quota 34, ma, sarebbero bastati anche 32 punti visto che l’Empoli, terzultimo, scende tra i cadetti con 31 e il Venezia chiude penultimo a 29.

Note finali sui bomber. L’atalantino Retegui vince la classifica cannonieri con 25 reti. Secondo posto per Kean della Fiorentina con 19 centri. Due attaccanti nel giro azzurro: buone notizie, dunque, per il ct Luciano Spalletti. A quota 15 un altro italiano: il bolognese Orsolini che ha fatto gli stessi gol dell’atalantino Lookman. Poi, con 14 troviamo l’interista Thuram e il napoletano Lukaku. In chiusura, una menzione speciale la merita il 18enne attaccante del Genoa Lorenzo Venturino, autore di una doppietta al Bologna in quest’ultimo turno di A. Per la serie, piccoli bomber crescono.

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