TEMPI SUPPLEMENTARI/ Inter, prove di fuga: un altro acuto di Dimarco regala 3 punti ai nerazzurri che restano al comando a punteggio pieno. Il Milan tiene il passo, la Juventus crolla tra papere e Gatti. Ha del clamoroso il terzo posto in classifica del Lecce. Tanti problemi, invece, per Napoli, Lazio e Roma

di FABIO CAMILLACCI/ Prove di fuga di mezzogiorno per l’Inter capolista. I nerazzurri nell’anticipo dell’ora di pranzo della domenica, vincono 1-0 a Empoli grazie all’ennesimo acuto dell’esterno mancino Dimarco, e restano al comando a punteggio pieno dopo i primi 5 turni di campionato. Tre punti in più dei cugini rossoneri, ai quali sabato a San Siro è bastato uno squillo di Leao per piegare il Verona. Dimarco non finisce più di stupire: nessuno come lui in Europa. Nei 5 tornei europei top, nessun difensore ha contribuito a più gol dell’esterno interista (nella foto: Dimarco regala la maglia ai tifosi a fine partita). Nota sull’Empoli: dopo l’esonero del tecnico Zanetti, i toscani, risultato a parte, migliorano grazie alla cura di Andreazzoli in panchina.

Sempre più sorprendente il Lecce. I salentini, partiti con l’obiettivo di salvarsi, a oggi sono terzi in classifica dopo il successo interno per 1-0 di venerdi contro un Genoa rimasto in 10 dal 36esimo per l’espulsione di Aaron Martin. Complimenti al direttore dell’area tecnica dei pugliesi Pantaleo Corvino che si conferma uno dei migliori dirigenti del calcio italiano; con la sua grandissima competenza ha messo in piedi un’altra buona squadra, considerando quelle che sono le disponibilità delle casse leccesi.

Pronostici affrettati. La settimana scorsa un po’ tutti i media, soprattutto quelli del Nord Italia, avevano azzardato un “derby d’Italia” Inter-Juventus nella corsa scudetto. E invece Madama crolla a Reggio Emilia sotto i colpi del Sassuolo e precipita a -5 dal vertice della classifica. Un Sassuolo, comunque, favorito dalle disastrose prestazioni del portiere Szczęsny e del difensore Federico Gatti. Ma, complessivamente, per la Juve un gran brutto passo indietro rispetto all’inizio di stagione.

Continua il momento altalenante di Napoli, Lazio e Roma. I partenopei non sfondano, falliscono un calcio di rigore con Osimhen e tornano da Bologna a mani vuote: 0-0. Mister Rudi Garcia sbaglia tutto, soprattutto le sostituzioni: assurdo togliere Osimhen per inserire Simeone, invece, di provare l’assalto finale con due punte. Un aspetto che l’attaccante nigeriano, uscendo dal campo, rimprovera platealmente al tecnico. Nuova stecca per i biancocelesti di Sarri, anzi: il pareggio di sabato all’Olimpico, va stretto al bel Monza di Palladino. A Torino contro i granata, Lukaku segna ancora, ma, i giallorossi di Mourinho vengono raggiunti da Zapata.

Avanzano Atalanta e Fiorentina: Dea e Viola ritrovano punti e morale. A Bergamo, la compagine di Gasperini batte 2-0 un Cagliari non pervenuto, mentre i toscani passano con identico punteggio a Udine. Fa effetto vedere il neopromosso Frosinone con gli stessi punti del Napoli campione d’Italia (8). Complimenti alla squadra di Di Francesco e complimenti alla dirigenza ciociara che ha messo in piedi una buona rosa. Adesso, piccolo break di lunedi, poi si riparte martedi 26 settembre con Juventus-Lecce: primo match del turno infrasettimanale.

Commenta per primo

Lascia un commento