Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, parlando a Fano, ha detto a proposito della “fuga dei cervelli”e dei giovani italiani che emigrano all’estero per lavorare: «Conosco gente che è andata via e che è bene che stia dove è andata, perché sicuramente questo Paese non soffrirà a non averli più fra i piedi”.
La frase ha sollevato subito reazioni. Dopo di che il ministro ha fatto dietro front: “Evidentemente mi sono espresso male e me ne scuso; mai pensato che sia un bene per l’Italia se i giovani se ne vanno”, dice in un comunicato. “Non mi sono mai sognato di pensare che è un bene per l’Italia il fatto che dei giovani se ne vadano all’estero. Penso, semplicemente, che non è giusto affermare che a lasciare il nostro Paese siano i migliori e che, di conseguenza, tutti gli altri che rimangono hanno meno competenze e qualità degli altri”.
Commenta per primo