MOTORSPORT WEEK END/ MotoGP, Franco Morbidelli da impazzire nel Gran Premio di Teruel ad Aragon. L’allievo di Valentino Rossi trionfa ed entra nella lotta per il Mondiale. Portogallo: Lewis Hamilton è nella leggenda della Formula 1. La Ferrari si consola con Leclerc

di MARCO VALERIO/ Una splendida gioia per l’Italia e soprattutto per Franco Morbidelli che ad Aragon in Spagna, si impone nel Gran Premio di Teruel classe MotoGP e per la seconda volta in questa stagione porta il suo meraviglioso sorriso sul gradino più alto del podio. Infatti, dopo il trionfo nel GP di Misano, suo primo successo in carriera nella classe regina, il pilota della Yamaha Petronas concede il bis imponendosi alla grande davanti alle Suzuki di Alex Rins, oggi 2°, e di Joan Mir, 3° (che era partito dal 12° posto in griglia). Per i due spagnoli, piazzamenti importanti che rafforzano la loro candidatura al titolo iridato 2020.

Il GP di Teruel. Morbidelli approfitta della caduta di Nakagami in avvio, guadagna la testa della corsa e non la molla più. Detta l’andatura con sicurezza, con Rins in scia a ringhiare a circa mezzo secondo di distanza per buona parte della gara, per poi allungare nel finale e imporsi con sicurezza. Il successo peraltro rilancia Morbidelli anche in chiave iridata: adesso l’allievo di Valentino Rossi è a 25 punti dal leader del Mondiale Joan Mir.

La corsa al Mondiale. Lo spagnolo della Suzuki, preceduto per la seconda volta consecutiva dal compagno Alex Rins, molto in forma, guadagna terreno sui principali rivali della vigilia: Fabio Quartararo, con l’altra Yamaha Petronas è 7° e va a -14; Maverick Vinales, 7° con la M1 del team ufficiale scivola a -19 e Andrea Dovizioso, solo 13°, è ora a -28. In lizza per il titolo anche Rins, a -32 dal compagno, e in grande ascesa all’interno di un team che, a tre gare dalla fine, non vuole ancora sentir parlare di ordini di scuderia.

Male la Ducati. La casa di Borgo Panigale incassa solo un 5° posto con Johann Zarco, sulla Desmosedici del team Avintia. E poi, ci sono: il 10° posto di Danilo Petrucci, e soprattutto il 13° posto di Andrea Dovizioso che segnano una battuta d’arresto forse definitiva nelle speranze iridate dei ducatisti. Una situazione davvero triste. Tutto questo con la Ktm che piazza due moto tra le prime 6 e accorcia le distanze. La Yamaha invece deve farsi delle domande: vince alla grande con Morbidelli, ma annaspa oltre il lecito con i gli altri due candidati al titolo, visto che non brillano né Vinales, né Quartararo. Prossima tappa: l’8 novembre a Valencia per il GP d’Europa quando finalmente rivedremo in pista anche Valentino Rossi reduce dal Covid.

Portogallo: Lewis Hamilton entra nella leggenda della Formula 1

Lewis Hamilton sempre più nella storia della Formula 1: il pilota britannico della Mercedes si prende anche il Gran Premio del Portogallo ed è sempre più leggenda con ben 92 GP vinti. Superato il mito Michael Schumacher. A oggi dunque, Hamilton è il pilota più vincente della F1. Solo applausi per questa Mercedes e per questo Hamilton comprensibilmente senza parole dopo l’impresa: “Capirò il valore di questo record più avanti perché adesso sto spingendo con la squadra per vincere il campionato”. Sul podio di Portimao anche Bottas e Verstappen con la Red Bull; quarto posto per il ferrarista Leclerc.

La gara in terra lusitana. Hamilton è stato intelligente al via, quando con gomme poco in temperatura ha fatto andar via i rivali più veloci, ovvero: la McLaren di Carlos Sainz e il compagno di squadra Valtteri Bottas. Si è messo in modalità martello e giro dopo giro ha preso il suo ritmo e risucchiato tutti, inesorabilmente. Bottas, come spesso gli capita ultimamente, ha dato l’impressione di poterlo impensierire; ma quando Lewis ha alzato il ritmo, lo ha avvicinato e poi saltato al 20° giro restando al comando fino alla fine.

Un sorriso importante per il morale in casa Ferrari. Il Cavallino Rampante torna con un po’ di fiducia in più dal Portogallo grazie al solito Charles Leclerc, il quale, dopo aver disputato un’ottima qualifica sabato, ha confermato la crescita di livello della SF1000 centrando un piazzamento che è sì il minimo sindacale, ma in una stagione così disastrosa è una vera e propria boccata d’ossigeno per una squadra che sta faticosamente cercando di recuperare posizioni introducendo modifiche soprattutto in vista del 2021. Sebastian Vettel ha chiuso decimo. Nel prossimo week end si torna in pista in Italia sull’autodromo Enzo e Dino Ferrari per il Gran Premio dell’Emilia Romagna. Una tappa che le “Rosse” dovranno onorare al meglio (nella foto in home page: Morbidelli e Hamilton).

 

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