L’affare vaccini si complica ulteriormente in Europa (e di conseguenza anche in Italia)

Il generale Francesco Paolo Figliuolo (foto di Tonino Di Marco)

La vicenda vaccini anti-Covid si complica ulteriormente dopo i dubbi sorti su Astra Zeneca e dopo la sospensione della distribuzione del primo quantitativo del Johnson&Johnson giunto in Italia. La Danimarca ha annunciato la decisione di sospenderne del tutto l’uso, secondo quanto ha asserito il canale televisivo pubblico danese Tv2, citando fonti anonime, riprese dal Guardian.  L’emittente  danese ha aggiunto che quanto prima verrà diffuso un programma aggiornato delle vaccinazioni, nel quale il farmaco della compagnia anglo-svedese non sarà più incluso.

Tv2, sul sito, spiega di aver ricevuto questa informazione da fonti anonime, ma ha deciso di pubblicarla ritenendola rilevante per il pubblico. L’utilizzo di AstraZeneca in Danimarca era stato sospeso l’11 marzo, per approfondire i possibili legami tra il vaccino ed episodi di coaguli, rari ma gravi. Con l’esclusione di AstraZeneca, secondo gli esperti citati dal Copenaghen Post, il programma di vaccinazione potrebbe non essere completato prima della fine dell’anno.

Questa grande confusione fa ritardare il raggiungimento degli obiettivi del piano vacci ale italiano che, un po’ incautamente,  vengono annunciati settimanalmente dal commissario straordinario, generale Figliuolo. Il quale, forse, farebbe bene ad evitare annunci se prima non ha i quantitativi adeguati a far fronte agli impegni che assume.

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