La Camera dei rappresentanti degli Usa fissa le regole per l’avvio della procedura di impeachment del presidente Trump

La Camera dei rappresentanti del Congresso americano ha approvato la risoluzione che fissa le regole per avviare la seconda fase dell’indagine sul possibile impeachment per Donald Trump. Pur essendo un voto procedurale, si tratta del primo voto dell’aula sulla delicata questione che riguarda il futuro del presidente.

Un voto che di fatto anticipa quello finale, quando al termine dell’indagine la Camera sarà chiamata ad esprimersi sulla messa in stato di accusa del presidente rinviandolo eventualmente al processo in Senato.

La risoluzione è passata con 232 voti favorevoli e 196 contrari. Due deputati democratici hanno votato contro insieme ai repubblicani, un deputato indipendente ha votato a favore con i democratici.

La più grande caccia alle streghe della storia americana!“: ha twittato Trump pochi minuti dopo il voto alla Camera.  La risoluzione votata dalla Camera è “ingiusta, incostituzionale e antiamericana”: è la reazione della Casa Bianca al varo delle procedure per l’impeachment. “Quella dei democratici è una folle ossessione“, ha detto la portavoce Stephanie Grisham, ribadendo come “il presidente non ha fatto nulla di sbagliato” e accusando Nancy Pelosi e i democratici di “colpire non il presidente ma il popolo americano”. E poi ancora: l‘impeachment dei democratici contro Donald Trump è “una vergogna”, “lo spudorato tentativo di distruggere il presidente”.

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