I giudici della Corte d’Appello di Salerno hanno condannato ieri 6 medici e 11 infermieri imputati per la morte di Francesco Mastrogiovanni, il maestro elementare di Vallo della Lucania deceduto il 4 agosto del 2009 dopo il ricovero forzato nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Vallo della Lucania (Salerno) e un trattamento sanitario obbligatorio. Aveva 58 anni. 
In primo grado gli 11 infermieri erano stati assolti: erano stati condannati solo i medici. Ora sono stati condannati anche loro a 1 anno e 3 mesi, mentre per i medici la condanna è stata ridotta per la concessione delle attenuanti generiche; il reato loro ascritto è di falso in atto pubblico. Per tutti pena sospesa, come anche le misure interdittive.
Francesco Mastrogiovanni morì dopo un agonia di 87 ore legato legato mani e piedi a un letto. La colpa del maestro? Aver fatto un bagno senza vestiti in mare cantando strofe anarchiche. Uno “scandalo” per il paese. Era stato ricoverato in seguito a un TSO (trattamento sanitario obbligatorio) il 31 luglio 2009. Causa della morte: edema polmonare sopraggiunta nella notte del 4 agosto dopo un’ininterrotta contenzione chimica e meccanica. Il settimanale L’Espresso, con il consenso dei familiari, aveva denunciato quell’orrore trasmettendo in streaming l’interminabile costrizione a cui l’uomo era stato sottoposto (vedi foto a lato e in alto) . Il Comitato Verità e Giustizia per Franco Mastrogiovanni aveva lanciato subito dopo la campagna #DiamoVoceaFranco, per non dimenticare lui le altre persone decedute negli ultimi anni durante Trattamenti Sanitari Obbligatori.
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