Nuova carneficina nel paese delle armi facili: un giovane spara in un supermarket di El Paso (Texas) con un fucile d’assalto. 22 i morti. Altra sparatoria nell’Ohio

Ancora una strage nel paese dalle armi facili: gli Stati Uniti. Questa volta è accaduta nel Texas, a pochi giorni dalla carneficina compiuta da  un giovane suprematista bianco al Food festival in California. Teatro della nuova tragedia è un grande supermercato della catena Walmart di El Paso, all’interno del grande centro commerciale “Cielo Vista”, un nome poetico che ricorda Cielo Drive, l’indirizzo di Beverly Hills, in cui 50 anni fa la setta Manson mise a segno il suo delitto più brutale.

Il bilancio è, per ora, di 22 vittime, di cui 4 bambini, mentre la polizia per ora parla di almeno 18 morti. L’autore della sparatoria sarebbe un giovane bianco di 21 anni, che avrebbe usato un il fucile d’assalto Ak-47. Le prime immagini,  riprese dalle videocamere di sorveglianza, lo mostrano in pantaloni chiari e t-shirt scura, mentre penetra nel centro commerciale da un parcheggio con un fucile puntato e un paio di cuffie alle orecchie, presumibilmente per attutire il rumore dei colpi nelle sue orecchie.

La conferma della polizia è arrivata dopo più di un’ora, durante la quale si sono susseguite diverse notizie e lo stesso ufficio del sindaco aveva parlato di tre persone arrestate. Nulla si sa invece, al momento, sul movente della strage. Quel che è certo è che per un’ora, sembrata un’eternità, le migliaia di clienti che si trovavano nei negozi e nei ristoranti, particolarmente affollati il sabato pomeriggio, sono stati terrorizzati da quegli spari e alle urla dei feriti. L’area del supermercato però è così grande che nessuno sapeva esattamente in che direzione scappare. Alcuni locali hanno fatto scattare immediatamente il lockdown, isolandosi dal resto dello shopping center. Diversi visitatori hanno telefonato alle forze dell’ordine e hanno cominciato a mandare sms ai propri cari. La polizia è arrivata in forze, insieme all’Fbi e alle ambulanze, ma è passata almeno un’ora prima della cattura del sospetto attentatore.

Donald Trump ha twittato appena ha appreso della strage: «Terribile sparatoria a El Paso, Texas. Le notizie sono molto brutte, molte vittime. Stiamo lavorando con le autorità statali e locali e con le forze dell’ordine. Ho parlato con il governatore promettendo il totale sostegno del governo federale. Dio sia con tutti voi!». El Paso è  la città del candidato presidenziale Beto O’Rourke.

ALTRA SPARATORIA NELL’OHIO – Poco dopo è arrivata la notizia di un’altra sparatoria a Dayton in Ohio, con almeno sette morti. E’ quanto segnalano i media locali a poche ore dalla strage a El Paso. Stando agli ultimi aggiornamenti del Dayton Daily News la polizia è intervenuta dopo la segnalazione della presenza di uno “sparatore attivo” nella zona nelle prime ore del mattino di oggi. Si cercherebbe anche un secondo uomo che potrebbe aver l’asciato la zona a bordo di una jeep scura. Stando alle prime indicazioni sulla sparatoria in queste ore a Dayton, in Ohio, un autore sarebbe già stato ucciso.

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