Anche un italiano ucciso nella discoteca messicana

C’è anche un italiano tra le 4 vittime della sparatoria nella discoteca Blue Parrot a Playa del Carmen, località turistica sulla costa atlantica del Messico, dove un uomo armato ha fatto irruzione sparando all’impazzata uccidendo e ferendo altre nove persone.  La conferma è arrivata dal procuratore generale dello stato di Quintana Roo, Angel Pech Cen:   si chiama Daniel Pessina. Le altre vittime sono due canadesi – probabilmente membri della sicurezza del locale – un colombiano.

Le autorità messicane escludono che si tratti di terrorismo: la pista è quella di un regolamento di conti tra criminali. Ancora incerta la dinamica. Cristina Torres, sindaco della località, ha detto alla stampa che la polizia ha fermato quattro persone nelle ore seguenti alla sparatoria. E ha sottolineato che una delle ipotesi esaminata dai responsabili dell’inchiesta è che si sia trattato di un cliente del Blue Parrot che ha sparato nel locale dopo essersi rifiutato di pagare il conto, ma non si esclude la possibilità di un legame con reti del narcotraffico.

Il club, il Blue Parrot, stava ospitando un evento del festival musicale Bmp. Sui social network si moltiplicano i messaggi, le foto e i video ripresi dai turisti che si trovano a Playa del Carmen, molti per seguire per il festival di musical elettronica Bpm. “Qualcuno è entrato nel club a Playa del Carmen e ha cominciato a sparare, 4-5 morti e molti feriti. Restate nei vostri fottuti alberghi se siete qui per il Bpm”, ha scritto su Twitter il DJ scozzese Jackmaster, che partecipava alla serata di chiusura del festival nel locale Blue Parrot.

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