76° FESTIVAL DI CANNES/ La Palma d’oro al film giallo giudiziario “Anatomie d’une Chute” della regista francese Justine Triet

  • Il giallo giudiziario ‘Anatomie d’une Chute‘ della francese Justine Triet (foto), con una madre che deve difendersi dall’accusa di aver ucciso il marito, vince la Palma d’oro alla 76esima edizione del Festival di Cannes.

‘Anatomie d’une chute’ è un thriller psicologico che scava nei segreti di una famiglia e mette al centro un ritratto di donna provocatorio e fuori dagli schemi. Sandra (l’attrice Sandra Huller), una scrittrice tedesca, vive con il marito Samuel e il figlio non vedente Daniel in un remoto chalet di montagna sulle Alpi francesi.

Quando Samuel muore in circostanze misteriose, le indagini non possono determinare se si tratti di un suicidio o meno. Alla fine Sandra viene arrestata per omicidio e il processo mette a nudo la relazione tumultuosa che aveva con il marito, nonche’ la sua personalita’ ambigua. Le cose si complicano quando anche il giovane figlio arriva al banco dei testimoni.

La francese Justine Triet diventa così la terza regista donna a vincere la Palma d’oro nella storia del festival. La 44enne succede a Jane Campion (‘The Piano Lesson’, 1993) e Julia Ducournau (‘Titanium’, 2021), confermando il lento movimento verso la parità in un’industria cinematografica storicamente dominata dagli uomini.

Miglior regia

Il premio per la migliore regia del festival di Cannes va al vietnamita naturalizzato francese Tran Anh Hung per ‘La passion de Dodin Bouffant’ (‘The Pot-au-feu’). Lo ha deciso la Giuria della 76 edizione del Festival di Cannes presieduta dallo svedese Ruben Ostlund.

Miglior attrice

La miglior attrice della 76 edizione del Festival di Cannes è Merve Dizdar per ‘Kuru Otlar Ustune‘ (‘Dried Herbs’) del regista turco Nuri Bilge Ceylan. Lo ha deciso la giuria è presieduta quest’anno dallo svedese Ruben Ostlund e composta da Maryam Touzani, Denis Me’nochet, Rungano Nyoni, Brie Larson, Paul Dano, Atiq Rahimi, Damian Szifron e Julia Ducournau.

L’attrice turca Merve Dizdar ha vinto per il suo ruolo nel film di Nuri Bilge Ceylan. “Vorrei dedicare questo premio a tutte le donne che lottano per superare le difficoltà di esistere in questo mondo e per mantenere viva la speranza”, ha dichiarato l’attrice, che interpreta una donna che si innamora di un insegnante in una remota provincia turca.

Miglior attore

L’attore giapponese Kji Yakusho vince il premio come miglior attore per ‘Perfect Days‘ di Wim Wenders. Lo ha deciso la Giuria della 76 edizione del Festival di Cannes presieduta dallo svedese Ruben Ostlund.

Il giapponese Koji Yakusho ha vinto il premio come miglior attore con una toccante storia di un addetto alle pulizie di Tokyo. “Voglio ringraziare in modo particolare Wim Wenders… che ha davvero creato un personaggio magnifico”, ha detto ricevendo il premio.

Miglior sceneggiatura

Il premio per la migliore sceneggiatura va a Sakamoto Yuji per ‘Kaibutsu’ (‘Monster’), di Kore-Eda Hirokazu. Il film aveva vinto anche la “Queer Palm”, un premio non ufficiale per i film con tematiche LGBTQ.

Premio della Giuria

Il Premio va a ‘Kuolleet Lehdet‘ (‘Fallen Leaves’) di Aki Kaurismaki. Lo ha deciso la Giuria presieduta dallo svedese Ruben Ostlund. Alla serata condotta da Chiara Mastroianni partecipano tra gli altri Jane Fonda (che consegnerà la Palma d’oro), Roger Corman e Quentin Tarantino che presenteranno il Grand Prix.

Il Grand Prix Speciale della Giuria

The Zone of Interest’ dell’inglese Jonathan Glazer, peraltro tratto dal romanzo omonimo di Martin Amis, il grande scrittore britannico morto proprio durante il Festival, storia di Auschwitz vista dal suo direttore che abita in una villetta proprio li’ accanto al muro del campo dell’orrore. (fonte: Agi)

 

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