Incendio alla Roncadin di Meduno (pizze surgelate anche per i mercati esteri, 540 dipendenti). Intervento della Regione Friuli Venezia Giulia

Un incendio si è sviluppato attorno alle 5.30 di stamattina nello stabilimento che ospita le linee produttive storiche della Roncadin, l’azienda di Meduno (Pordenone), che dal 1992 produce pizze surgelate per la grande distribuzione nazionale ed internazionale, coinvolgendo, secondo i primi rilievi, un’area di 6mila metri quadrati (sui 26mila totali dello stabilimento). Non coinvolte invece le due linee installate più di recente (l’ultima delle quali inaugurata all’inizio di settembre 2017), che sono collocate in una zona separata e indipendente. Nessun ferito fra le sessanta persone presenti nello stabilimento al momento del rogo. Due dipendenti, un manutentore e una operatrice al confezionamento presenti nel momento dell’incendio, hanno avuto prognosi rispettivamente di tre e un giorno, dovute a inalazione di fumi e leggero malore. Oggi in azienda lavorano 540 persone, il fatturato 2016 è stato di 97 milioni di euro con una produzione a quota 82 milioni di pezzi fra pizze e snack, realizzate con un esclusivo metodo brevettato e con l’impiego del 100% di energia sostenibile.

I responsabili degli impianti hanno prontamente evacuato la fabbrica e attivato tutte le procedure di sicurezza, mentre i Vigili del Fuoco giunti dalle province di Pordenone e Udine hanno domato le fiamme nel giro di alcune ore. Il loro pronto intervento ha scongiurato il peggio ed è stato possibile salvare oltre 20mila metri quadrati di stabilimento. Sul posto anche i pompieri della base USAF di Aviano.

Secondo una prima stima i danni ammontano a 40-50 milioni di euro. I tecnici dell’Arpa procederanno, solo a scopo precauzionale, nei prossimi giorni con ulteriori campionamenti d’aria nelle zone in cui è stata valutata una maggiore ricaduta di fumi.

Mentre il comitato di crisi si metteva all’opera, fin dalle prime ore della mattinata, per organizzare l’operatività e consentire alla Roncadin di riavviare la produzione il più presto possibile, all’azienda, che esporta i suoi prodotti in Europa, Usa e Oriente, sono giunti messaggi di solidarietà da tutto il mondo. «In queste ore abbiamo ricevuto una quantità incredibile di messaggi di solidarietà –conferma l’amministratore delegato Dario Roncadin–. Per noi sono ore difficilissime, ma sentire la vicinanza delle istituzioni, dei clienti, dei fornitori, dei semplici cittadini e, mi fa molto piacere dirlo, anche dei nostri competitor, dall’Italia e dall’estero, ci aiuta a guardare avanti».

Nel pomeriggio la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, ha visitato lo stabilimento della Roncadin e poi ha dichiarato: «Come ci ha evidenziato Roncadin, ci sono i margini per riprendere l’attività con gli impianti non interessati dalle fiammeOra faremo un ragionamento con l’imprenditore e i lavoratori per vedere come ripartire salvaguardando i posti di lavoro e la produzione. Ho notato che da parte di tutti c’è la volontà di rimboccarsi le maniche, pertanto se sapremo rifare il gioco di squadra che ha permesso a questa azienda di rilanciarsi sono fiduciosa che l’attività potrà riprendere a breve, riconquistando subito gli spazi andati momentaneamente persi. Nonostante il disastro, infatti, non manca lo spirito e la giusta determinazione, per cui sono sicura che ce la potremo fare».

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