Vittorio Sgarbi, intervenuto su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, per commentare il caso legato alla chiusura del Colosseo, ha detto: “E’ singolare, come nel caso dei Casamonica, che si parli ancora di questa cosa. Questo ovviamente è un modo per sputtanare l’Italia senza la logica della verità. Non era uno sciopero ma una assemblea, la cosa più ridicola era l’errore nell’indicazione dell’orario di chiusura, perché il Colosseo non è mai aperto fino alle 11 pm. La chiusura era dalle 8.30 alle 11, due ore che non possono far pensare che l’Italia non funziona. Roma non è Palmira, il Colosseo non è l’unico monumento di Roma, se è chiuso per 2 ore il Colosseo un turista va a vedere altre cose. Questa è una polemica strumentale. Se un turista non può entrare al Colosseo fino alle 11 non gli capita nulla, lo Stato deve pagare quelli che chiama a custodire i propri musei. Anche la National Gallery certe volte chiusa per le proteste di chi ci lavora. E il fatto è talmente minimo che soltanto un turista idiota non approfitta di queste due ore per vedere un’altra cosa. Un turista che non va a vedere altro e che vuole vedere solo il Colosseo è un coglione, un cretino che non merita di vedere l’Anfiteatro Flavio”.
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