VIOLA IN EUROPA, FALLIMENTO DEA/ La vittoria contro una Juventus già in vacanza consente alla Fiorentina di qualificarsi per la Conference League. Atalanta battuta in casa dall’Empoli e fuori dalle Coppe europee dopo 5 anni. Fuochi d’artificio all’Olimpico tra Lazio e Verona: i biancocelesti chiudono al quinto posto

di FABIO CAMILLACCI/ Mentre in tutta Europa l’ultima giornata di campionato va in scena con le gare in contemporanea, in Italia, solo in Italia, vige lo spezzatino per far contente le tv che foraggiano i disastrati bilanci dei club. Il sabato di campionato emette un altro verdetto: Fiorentina in Conference League, Atalanta fuori dall’Europa dopo 5 anni che hanno fatto la storia del club di Bergamo. Il colpo corsaro dell’Empoli al Gewiss Stadium conferma una tendenza stagionale: Dea fragilissima tra le mura amiche.

Lo sprint per la terza competizione europea dunque lo vince la Viola che a Firenze batte 2-0 una Juventus sperimentale e già in vacanza. Decidono il match due reti arrivate in chiusura dei due tempi: Duncan al 46′ e Gonzalez su rigore al 92′. I gigliati gioiscono, la Vecchia Signora dell’Allegri 2.0, invece, colleziona l’ottava sconfitta in questa Serie A: una cosa non certo da Juve. Ultima gara in maglia bianconera per Chiellini, Dybala e Bernardeschi (nella foto: l’esultanza viola dopo il gol di Duncan).

Atalanta-Empoli 0-1. I nerazzurri sfiorano più volte il gol e colpiscono anche un palo con Boga. Al 79′ Stulac gela lo stadio bergamasco, ma la Dea esce comunque dal campo tra gli applausi dei suoi tifosi che omaggiano in particolare Ilicic. Lo striscione esposto dalla Curva Nord è significativo: “Un’altra stagione è passata, la maglia è stata sempre sudata: grazie ragazzi”. Al di là di tutto, la sensazione come scrivemmo tempo fa, è che l’era Gasperini sia giunta al capolinea; c’è aria di rivoluzione dopo un lustro di risultati prestigiosi , seppur senza trofei in bacheca.

La Lazio chiude con un divertente 3-3 all’Olimpico contro il Verona e chiude da quinta in classifica. Avvio shock per la squadra di Sarri, sotto di due gol dopo 14 minuti. Al 6′ il cross di Lazovic trova Simeone pronto allo stacco di testa: 17esima rete per il “Cholito” che aggancia il romanista Abraham in classifica marcatori. Al 14′ Lasagna raddoppia con un bel sinistro da fuori area.

La reazione biancoceleste è immediata. Cabral accorcia le distanze dopo due minuti favorito dalla deviazione di Sutalo, Felipe Anderson pareggia al 29′. Nella ripresa, il nuovo entrato Pedro segna il 3-2. Ma il bel Verona di Tudor non si arrende e Hongla al 76′ firma il definitivo pari: prima rete in A per il 24enne centrocampista camerunese. L’Hellas con 53 punti chiude al 9° posto. Completa il quadro degli anticipi del sabato il successo per 1-0 del Bologna in casa del Genoa: rete di Barrow al 66′. E ora prepariamoci a una domenica di fuoco tra scudetto e salvezza.

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