Vigili del fuoco mandati a rimuovere su un balcone privato a Brembate un innocuo striscione anti-Salvini. Polemiche. Il ministro: “Ognuno scriva quello che vuole”

Al balcone di una palazzina privata di Brembate (Bergamo) è stato esposto stamattina da chi vi abita uno striscione con la scritta “Non sei il benvenuto” all’indirizzo del capo della Lega e ministro dell’Interno Matteo Salvini in visita in quel comune. Ma dopo un po’ è arrivata sul posto una squadra di Vigili del fuoco, munita di autoscala, che ha provveduto a rimuovere lo striscione.  Sono subito scoppiate inevitabilmente le polemiche.

La domanda è: chi ha dato l’ordine di rimuovere quello striscione? Non si è ancora saputo. Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori su Facebook ha chiesto a che titolo i vigili del fuoco sono intervenuti e su ricvhiesta di chi? Il segretario lombardo del Pd, Vinicio Peluffo, parla di un “uso improprio delle forze dell’ordine”, di un gesto “gravissimo”. “Abbiamo conquistato con decenni di battaglie la libertà di pensiero e di espressione – dice – e oggi ce la vediamo revocare?”.
  Salvini replica:  “Non ne so niente, basta che non ci siano problemi di ordine pubblico, che non si metta in pericolo la sicurezza dei cittadini o delle forze dell’ordine; poi ognuno scriva quello che vuole“.

Resta da chiarire chi sia lo zelante che ha dato l’ordine e chi, con altrettanto zelo, lo ha eseguito commettendo per opportunismo un sopruso.

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