Una donna a Ferrara si ribella al convivente e lo uccide durante una lite

Una donna di 45 anni, Lara Mazzoni, ha ferito mortalmente a coltellate il proprio compagno quarantenne, Mirko Barioni, ad Ambrogio di Copparo, in provincia di Ferrara. All’origine dell’omicidio ci sarebbe una lite, nel corso della quale la donna ha inferto diversi colpi all’uomo con un coltello da cucina. L’episodio è avvenuto la scorsa notte. Sono intervenuti immediatamente i carabinieri della Compagnia di Copparo. La donna è stata arrestata, mentre i soccorsi prestati dai sanitari all’uomo sono stati inutili.

“Un caso di violenza intrafamiliare da parte di una donna che, presa da un raptus ancora in corso di accertamento, ha inferto diversi fendenti al compagno a seguito di litigi, che comunque andavano avanti da diverso tempo, provocando la sua morte nell’immediatezza”. Così il colonnello Andrea Desideri, comandante provinciale dei Carabinieri di Ferrara, inquadra – parlando con i giornalisti – la tragica lite. L’omicidio è avvenuto al termine di una giornata trascorsa al mare, a Lido delle Nazioni, e proseguita con la visione in tv della finale di Champions League. La coppia aveva una figlia di 3 anni e con loro viveva una quindicenne avuta dalla donna da una precedente relazione. I due lavoravano e non avevano, secondo i primi riscontri, problemi economici, ma i militari erano già dovuti intervenire per litigi e minacce.

E’ stato il fidanzato della figlia quindicenne dell’omicida a cercare di prestare i primi soccorsi all’uomo, tentando di rianimarlo e di tamponare le ferite con la maglietta della Juventus che la vittima indossava, dopo aver assistito in tv alla finale di Champions League. Il litigio sarebbe degenerato dopo che le discussioni erano cominciate in auto, forse sulla strada da prendere per riportare a casa il ragazzo della figlia. Parcheggiata la vettura nel cortile di casa, il diverbio è continuato e la donna ha ucciso il compagno. Carabinieri e 118 sono stati chiamati da una zia della donna. Che non ha opposto resistenza all’arresto.

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