UN SABATO DA SCUDETTO/ Il Milan vince di “corto muso” anche a Cagliari e si conferma capolista, il Napoli batte l’Udinese e tiene il passo. L’Inter non sa più vincere, i nerazzurri pareggiano ancora: 7 punti in 7 gare per gli uomini di Inzaghi

di FABIO CAMILLACCI/ Per la 30° giornata di Serie A sono andati in scena tre anticipi validi per la corsa allo scudetto. Vincono Milan e Napoli, stecca ancora l’Inter. E adesso la classifica recita: Milan 66 punti, Napoli 63, Inter 60. Ricordiamo che i nerazzurri devono sempre recuperare la partita di Bologna saltata per Covid. Questo recupero come altri sta diventando una vera e propria barzelletta grazie a una giustizia sportiva tutta italiana. Ancora non sappiamo quando verrà recuperata Bologna-Inter. Altro aspetto di un campionato comunque falsato per diversi motivi. Purtroppo solo in questo siamo unici in Europa.

Altri tre passi verso il titolo per il Milan capolista. I rossoneri vincono 1-0 a Cagliari, restano a +3 sui partenopei e allungano ancora sui cugini nerazzurri. Sardi piegati da una rete di Bennacer al 59′. Ma il Diavolo trema: al 90′ traversa di Pavoletti. Per la squadra di Stefano Pioli si tratta del terzo successo di fila in campionato: tutte vittorie per 1-0, di “corto muso” per dirla con Allegri. L’aspetto positivo rispetto al recente passato è l’inversione di tendenza del Milan con le cosiddette “piccole”: una volta Giroud e compagni steccavano contro le squadre di bassa classifica, ora no. E il gruppo resta la forza del Milan (nella foto Afp-Gazzetta dello Sport: il tiro vincente di Bennacer).

Osimhen scatenato al Maradona: l’attaccante nigeriano ribalta l’Udinese e alimenta i sogni scudetto degli azzurri. Come per il Milan, tanta fatica anche per il Napoli. Al riposo friulani in vantaggio per 1-0 grazie a un gol di Deulofeu. Rimedia Osimhen con una doppietta nella ripresa. Ma è soprattutto l’ingresso di Mertens a rianimare i padroni di casa trascinati anche dal tifo di Fuorigrotta. Come a Verona però l’arbitro aiuta i partenopei mostrando il rosso a Malì all’82’, castrando così le velleità di rimonta della compagine di Cioffi. Ma quella di Spalletti, a livello di rosa, rimane la squadra più attrezzata per vincere il titolo

L’Inter non sa più vincere: contro la Fiorentina al Meazza arriva un altro pareggio. Sette punti in 7 partite per i ragazzi di Simone Inzaghi, un cammino da retrocessione non da scudetto. In quel di San Siro, una buona Viola passa in vantaggio nel secondo tempo con Torreira prima di essere ripresa da Dumfries. E nel finale è Handanovic a salvare i campioni d’Italia in carica, a oggi in crisi di gioco e d’identità. Niente di nuovo, è un trend che va avanti dall’inizio di questo 2022. Se continua in questo modo, Milan o Napoli scuciranno il tricolore dalle maglie interiste.

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