di SERGIO SIMEONE* – Che cosa fece il generale russo Kutuzov quando si rese conto che non avrebbe potuto fermare Napoleone, che stava invadendo la Russia, a causa della schiacciante superiorità dell’esercito francese non vincibile in campo aperto? Incendiò Mosca per fare in modo che l’imperatore al suo arrivo nella città si accorgesse che aveva fatto migliaia di chilometri per conquistare … un cumulo di macerie fumanti. E’ con questa mossa apparentemente autolesionistica ma geniale che Kutuzov riuscì a trasformare la trionfale invasione di Napoleone in una disastrosa sconfitta.
E’ la scelta che deve aver fatto Trump quando, dopo aver tentato inutilmente di far invalidare le elezioni per via giudiziaria, sostenuto dal suo fido azzeccagarbugli Rudolph Giuliani, ha capito che doveva mollare la Casa Bianca a Joe Biden: far trovare al suo rivale al momento del suo insediamento un’America devastata dalla pandemia. Solo così si può spiegare la sua ultima uscita alla vigilia del giorno del ringraziamento. Proprio nel giorno in cui negli Stati Uniti il covid ha provocato il più alto numero di morti dal suo inizio, e mentre i medici , terrorizzati da possibili comportamenti irresponsabili in occasione della festa, invitano a non creare assembramenti lui lancia un appello alle famiglie americane perché festeggino degnamente il thanks giving “riunendosi nelle case e nei luoghi di preghiera per ringraziare il Signore delle nostre molte benedizioni”.
Trump come Kutuzov allora? No. Innanzitutto perché Biden non è, come Napoleone, un invasore straniero, ma il Presidente eletto con i voti di 80 milioni di americani. Poi perché il generale russo sacrificava beni materiali per salvare la Patria e la vita dei soldati russi, lui invece sacrificherebbe la vita di migliaia di suoi connazionali per far trionfare il suo ego smisurato.
Ma Trump ha fatto ancora di peggio. Ha infiltrato nelle istituzioni un “guastatore” che continuerà a fare danni anche dopo che lui sarà uscito di scena. Il guastatore si chiama Amy Coney Barrett, la neo-nominata membro della Corte suprema, che proprio in tema di pandemia ha dato la prima prova delle sue nefaste potenzialità . Mentre, infatti, Trump lanciava il suo scellerato appello, quasi in consonanza con lui, trascinava la corte suprema a bocciare un provvedimento di Andrew Cuomo, governatore di New York, contenente limitazioni alle manifestazioni religiose al fine di non favorire il propagarsi del virus.
Quanto Trump si muova guidato solo da un odio cieco lo dimostra il fatto che anche in Italia i sovranisti hanno finito per capire che invece non conviene puntare sul tanto peggio tanto meglio ed hanno votato a favore dello scostamento di bilancio predisposto dal Governo per far fronte ai danni provocati dalla pandemia (convinti da un Berlusconi che, con la sua intelligenza tattica, ha dato la linea ai due capetti della destra S&M e una lezione alle due fumantine capogruppo del suo partito alla Camera e al Senato).
*Sergio Simeone, docente di Storia e Filosofia, è stato anche dirigente del sindacato Scuola della Cgil
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