Trombe d’aria e nubifragi su Roma e Lazio, Firenze e Toscana. Un morto e un ferito grave a Ladispoli. Altra vittima a Cesano. Tende dei terremotati travolte. Allarme lunedì per il Sud

Bombe d’acqua e trombe d’aria si sono abbattute nel pomeriggio e in prima serata su Roma, Lazio, Toscana e Firenze. Particolarmente violento il vortice che ha investito Ladispoli, sulla costa a nord di Roma, causando la morte di una persona e il ferimento di altre. La forza del vento ha causato il crollo di due degli otto piani di un palazzo in via Ancona, in pieno centro.

Secondo una prima ricostruzione, la vittima, un pakistano di 36 anni, è stata colpita alla testa dal frammento di cornicione di un edificio in via Duca degli Abruzzi. Un altro passante è stata scagliato dalle raffiche di vento contro una vetrata: le sue condizioni sono subito apparse gravissime agli uomini del 118 che l’hanno soccorso. Un uomo di 60 anni è morto invece a Cesano, schiacciato da un albero.

alberi caduti-3Distrutti negozi e gazebo, crollati alberi e lampioni. La strada statale Aurelia è stata chiusa per evitare rischi agli automobilisti. Crollata la pensilina della stazione ferroviaria. Danneggiate seriamnete la caserma dei carabinieri e il comando dei vigili urbani. Molte le auto roesciate dalla furia del vento in tutta l’area costiera, dove sono dovuti intervenire alcuni mezzi dell’esercito ed è stata istituita un’unità di crisi dalla Protezione civile.  Bloccata anche la linea ferroviaria regionale Roma-Civitavecchia. Comunque sia nella capitale sia nelle aree circostanti il bilancio dei danni è ancora in corso di accertamento.Albero caduto su auto

A Firenze l’Arno ha raggiunto un livello appena inferiore al bordo dei lungarni nel centro storico, anche a Ponte Vecchio. I livelli idrometrici del fiume sono in innalzamento e hanno superato la seconda soglia di riferimento dell’idrometro di Figline. Allagamenti in strade, cantine e case ai piani terra a San Giovanni Valdarno. La situazione è costantemente monitorata.

Pioggia e forte vento nella provincia di Lucca. Durante la notte, riferisce la prefettura, oltre alle forti piogge si sono sviluppate anche forti raffiche di vento fino a circa 90 km/h, che nei comuni di Piazza al Serchio e di Lucca hanno assunto carattere simile a trombe d’aria. Circa un centinaio gli interventi dei Vigili del fuoco soprattutto a causa di tetti scoperchiati a Piazza al Serchio, dove sono state danneggiate alcune abitazioni, che hanno richiesto l’evacuazione di 4 nuclei familiari. Interventi sono stati necessari anche  per la  rimozione di piante cadute e smottamenti, che hanno interessato la viabilità in tutto il territorio provinciale, impegnando anche personale dei Comuni e della Provincia.

In Toscana il Centro funzionale della Regione, che già aveva emesso avvisi di criticità e allerta fino alla mezzanotte di oggi, ha emesso ora un nuovo avviso di criticità arancione che fino alle 16 di domani, lunedì 7 novembre, interesserà tutta l’asta dell’Arno e l’asta dell’Ombrone grossetano. La pioggia, caduta in abbondanza nella notte, ha fatto crescere il livello dei fiumi del reticolo minore, causando disagi soprattutto nel Valdarno, con diffusi allagamenti. Dalla sala operativa della Protezione civile le previsioni sono ora che la piena transiti nell’Arno.  Nel Valdarno, in particolare a San Giovanni Valdarno, sono in azione volontariato e mezzi della Protezione civile, contattata dal Comune, che con i propri mezzi non era in grado di far fronte alla situazione.

Allagamenti RomaNel Lazio il Centro funzionale regionale ha adottato l’avviso di criticità per le prossime 12-18 ore nella regione. Criticità idrogeologica per temporali codice arancione su Appennino di Rieti, Aniene e Bacino del Liri; criticità idrogeologica per temporali codice giallo su Bacini Costieri Nord, Bacino Medio Tevere, Roma e Bacini Costieri Sud.

A Roma un intenso e violento nubifragio accompagnato da forte vento ha causato la caduta di alberi e la chiusura di strade in diverse zone della capitale.

Il maltempo dalla giornata di lunedì si sposterà progressivamente verso le regioni meridionali. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quelli diffusi nei giorni scorsi. L’avviso prevede, dal pomeriggio di lunedì 7 novembre, precipitazioni a carattere di rovescio o temporale sulla Sicilia, in rapida estensione a Basilicata, Puglia e Calabria. I fenomeni temporaleschi saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.  E l’inizio della settimana sarà all’insegna di un calo termico a iniziare dal Centronord, ma con il coinvolgimento tra martedì e mercoledì anche del Meridione. Un po’ ovunque si perderanno 4-5 gradi, ma con situazioni locali in cui il calo sarà anche intorno ai 10 gradi.

TENDOPOLI PER TERREMOTATI SPAZZATA VIA A CASCIA.

Anche le zone terremotate di Umbria, Marche e alto Lazio sono state flagellate dal maltempo, mentre perdura lo sciame sismico. La pioggia si è accompagnata alla nebbia, circostanza che ostacola la logistica dei soccorsi. La notte scorsa, oltre alla pioggia, il vento forte nel fondovalle tra Cascia e Norcia (Perugia) ha spazzato via le tende allestite per la mensa degli sfollati nel paese di Cascia. I volontari delle Misericordie sono stati costretti a un lavoro supplementare di rimontaggio delle strutture. In questa mensa vengono distribuiti 1.500 pasti al giorno che vanno alle persone rimaste fuori casa per l’inagibilità degli edifici danneggiati dal sisma.
Le forti raffiche di vento hanno danneggiato anche la tensostruttura adibita a scuola dell’infanzia ad Arli di Acquasanta Terme (Ascoli Piceno). ”Una parte della copertura è danneggiata – dice il sindaco Sante Stangoni -. Non bastava il sisma”. Lezioni sospese da domani ma si spera ”non oltre il 14 novembre”. Nella scuola-ponte (quella in muratura è inagibile) vanno 135 bambini di asilo ed elementari. Una seconda struttura temporanea aprirà il 25/11 a Centrale.

 

1 Commento

  1. Ahh ma guarda!!
    Possono cambiare le leggi della costituzione ma non quelle della fisica.
    Possono fare delle cariche e manganellare chi difende la costituzione e la democrazia ma contro la termodinamica non si combatte.

    Caro Renzi & Company, trivelle, inceneritori, incendi dolosi negli impianti di riciclaggio, leggi retroattive contro le rinnovabili portano a questo.

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