Il tedesco Manfred Weber (spitzenkandidat dei Popolari) avrebbe rinunciato a guidare la Commissione europea a patto di essere eletto alla presidenza del Parlamento europeo (occupata ancora dall’italiano Tajani). Lo riferiscono fonti del Ppe vicine al politico bavarese nel giorno del Consiglio europeo straordinario dedicato alle future nomine ai vertici dell’Unione Europea.
Weber ha incontrato nelle scorse settimane l’opposizione, in primis il presidente francese Emmanuel Macron. Lo scambio possibile tra le famiglie politiche che formeranno la maggioranza nel nuovo Parlamento europeo prevede il socialista olandese Frans Timmermans alla Commissione e, appunto, Weber al Parlamento di Strasburgo.
L’accordo, sponsorizzato dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, si completerebbe con il premier liberale belga Charles Michel alla guida del Consiglio Ue e la popolare Kristalina Georgieva come successore della Mogherini alla politica estera e di difesa comune. A Parigi andrebbe invece la presidenza della Bce, con il governatore della Banca di Francia, Villeroy de Galhau.
La candidatura di Frans Timmermans alla guida della Commissione europea ha il sostegno di Germania, Francia, Olanda e Spagna. Lo ha ribadito il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, durante l’incontro avuto con la conferenza dei presidenti del Parlamento Ue.
Ma il presidente uscente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, afferma: “Per noi non è possibile votare un candidato socialista” per la Commissione Ue “perché si andrebbe contro la volontà popolare”. “Lo dico – haprecisato Tajani – nella qualità di vicepresidente del Ppe e vicepresidente di Forza Italia”.
Invece il presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte (foto), ha dichiarato: “Timmermans è una candidatura che valuteremo, all’Italia interessa che siano forti personalità che sappiano interpretare il momento critico che affronta l’Europa, che aiutino a costruire un’Ue più solida e forte, cerchiamo insieme di trovare la soluzione migliore, l’importante è una logica di pacchetto rispettando tutti i criteri, anche quello geografico e di genere”.
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