Individuati dalla Digos 8 ultrà della Lazio che per il 25 aprile hanno attaccato uno striscione in piazzale Loreto a Milano inneggiante a Mussolini

Alla vigilia delle celebrazioni del 25 aprile, un gruppo di tifosi della Lazio, a Milano per assistere alla semifinale di ritorno di Coppa Italia contro il Milan a San Siro, ha esposto vicino a piazzale Loreto uno striscione con la scritta “Onore a Benito Mussolini”. La Digos ha già individuato alcuni responsabili del gesto. L’ipotesi di reato è “manifestazione fascista”: sono otto ultrà laziali, identificati per aver preso parte al blitz neofascista  e a breve saranno iscritti nell’ inchiesta del capo del pool antiterrorismo Alberto Nobili. Un numero destinato ovviamente a crescere, anche perché già ieri i sospettati erano 22.

Si è saputo che alcuni passanti hanno preso il numero di targa di alcune macchine degli ultrà.  L’indagine terrà conto anche di altri episodi di violenza ultrà, anche fisica, come la rissa prima di Inter-Napoli del 26 dicembre, quando una persona ci ha rimesso la vita. Gli inquirenti, infatti, stanno valutando anche l’ipotesi di associazione per delinquere per indagare sulle bande di ultrà. Intanto, il pm Nobili, d’intesa col procuratore Francesco Greco, ha aperto un’inchiesta per manifestazione fascista.

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala commenta: “Si stanno superando i limiti”. Lo striscione, che porta la firma “Irr” del gruppo ultrà “Irriducibili Lazio”, è stato esposto in corso Buenos Aires, nei pressi di piazzale Loreto, uno dei luoghi simbolo della Resistenza milanese contro il nazifascismo e dove furono esposti i cadaveri di 15 partigiani trucidati. Otto mesi più tardi, sempre a piazzale Loreto, i partigiani appesero a testa in giù su un distributore di benzina, i corpi senza vita di Mussolini e Claretta Petacci e di altri famosi gerarchi fascisti.

Duro il commento dell’Associazione nazionale partigiani. Sulla vicenda interviene anche il presidente dell’Anpi, Roberto Cenati: “E’ una cosa allucinante. Una nostra iscritta ci ha avvisato delle striscione portato da una settantina di persone che hanno intonato canti e slogan fascisti e hanno fatto saluti romani. Chiediamo alle autorità di individuare i responsabili. Le organizzazioni neofasciste vanno sciolte applicando le legge Scelba e Mancino, è ora di dire basta”. E siamo solo alla vigilia del 25 aprile. Cos’altro dobbiamo attenderci?

 

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