Uno “spezzatino” prenatalizio caratterizza la 16° giornata di Serie A. Quattro gare anticipate al sabato: la chiusura è riservata alla capolista Inter di scena al Friuli. I nerazzurri battono l’Udinese 4-0 e provano a scappare. Gli errori del portiere bianconero Karnezis e le pause della difesa di Colantuono, spianano la strada a Icardi che ritrova la via della rete (doppietta per lui) quando sembrava essere diventato un “caso”, e a Jovetic che, come Maurito, interrompe un lungo digiuno sfornando un delizioso cucchiaio da due passi. Completa il poker Brozovic. Anche a Udine, insomma, si è vista la solita Inter: non bella ma tanto, tanto pratica. Squadra corta e compatta, difesa di ferro; le giocate dei singoli fanno il resto. La “Beneamata” ha il volto e il carattere del suo condottiero: Roberto Mancini. L’Inter merita questo primo posto e si conferma da scudetto. Chi punta al titolo dovrà vedersela con la compagine del “Mancio” fino all’ultima giornata. Soprattutto perchè l’Inter non ha le coppe europee: può concentrarsi solo sul campionato (nella foto: Icardi realizza il primo gol).
Gli altri anticipi. Apre le danze Genoa-Bologna che conferma l’ottimo lavoro svolto finora in Emilia da Roberto Donadoni. A riprova che la mano dell’allenatore è comunque importante in una squadra. Certo, in campo poi ci vanno i giocatori e dipende da loro, ma, in molte situazioni il lavoro del trainer incide più di quanto dicono in tanti: più del 20%. L’ex tecnico del Parma ha letteralmente rigenerato i felsinei, corsari a Marassi con Rossettini all’ultimo respiro. Sempre più bella la classifica del Bologna, sempre più brutta quella del Genoa. Boccata d’ossigeno per il Palermo e per mister Ballardini: i rosanero al Barbera strapazzano 4-1 il Frosinone. Rinviata per nebbia Sassuolo-Torino.
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