TEMPI SUPPLEMENTARI/ Serie A: Expo Inter! “Manita” di vittorie e i nerazzurri di Mancini vanno in fuga. Roma, brutta caduta a Genova. Juventus, nuova stecca per una storica gioia del Frosinone. Prosegue il bel momento di Fiorentina, Sassuolo e Chievo. Risorge la Lazio, delude il Napoli

melodi Fabio Camillacci/

Campionato sempre più pazzo, nel segno della tradizione in tema di turni infrasettimanali. Dal cilindro della 5° giornata di Serie A spalmata in mezzo alla settimana, escono sorprese su sorprese. Dai risultati maturati sul campo, alla classifica che nelle prime posizioni ora recita così: Inter 15 punti (5 su 5, a punteggio pieno), Fiorentina 12, Sassuolo 11, Chievo, Torino e Sampdoria 10. Incredibile. Seguono Milan e Lazio appaiate a 9. E le altre “big” che fine hanno fatto? La Roma è 9° con soli 8 punti dopo la caduta di stasera nella Genova blucerchiata; il Napoli, che in casa del neopromosso Carpi non va oltre lo 0-0,  è 11° a quota 6; la Juventus campione d’Italia e vicecampione d’Europa in carica è addirittura 12° con 5 punti, frenata allo Stadium di Torino pure dal Frosinone che centra il suo primo storico punto in A. Cose da pazzi.

“Manita” nerazzurra. Expo Inter certo, come recita il nostro titolo principale, ricordando che il 2015 è l’anno dell’Esposizione milanese, e Milano si rilancia in generale: per la seconda volta di fila le due compagini meneghine vincono a braccetto. Milan corsaro martedi a Udine: rossoneri dai due volti, belli nel primo tempo, inesistenti nella ripresa. Restano bruttini anche i nerazzurri di Roberto Mancini nonostante il pokerissimo di vittorie in questo avvio di campionato. Contro il Verona al Meazza, grande sofferenza per Icardi e compagni perchè gli ospiti spaventano Handanovic in più occasioni: all’Hellas manca anche un rigore. La svolta del match nel secondo tempo: il Verona colpisce una traversa clamorosa, sul ribaltamento di fronte Felipe Melo sigla il gol vittoria di testa e diventa il nuovo idolo del popolo interista (foto Gazzetta dello Sport). L’impietosa legge del calcio, o il “fattore C” del “Mancio”? Un po’ di tutto questo. Segnali pesanti e importanti in chiave lotta scudetto per l’Inter capolista. Non entusiasma, gioca male ma vince: quando ingranerà del tutto volerà?

La caduta giallorossa al Ferraris. La Roma non incanta ma fa la partita a Genova contro la Samp: però va a sprazzi e in difesa commette troppi errori. I doriani ne approfittano: 2 tiri, 2 reti. Anzi 2 tiri: un gol e un’autorete. Eder apre le danze consolidando la vetta della classifica cannonieri con 6 reti (seguono Higuain e Quagliarella a quota 4), pareggia Salah poi un clamoroso autogol di Manolas regala i tre punti a Zenga. Prosegue il momento nero di De Sanctis: tra Sassuolo e Samp, 3 tiri nello specchio della porta, quattro gol subiti; quasi un record. La Roma e i romanisti ancora maledicono Suarez per aver rotto due dita al titolare Szczęsny. In sintesi: prima sconfitta stagionale per la Roma, una sconfitta immeritata per i giallorossi, ma, è evidente che nello spogliatoio c’è qualcosa che non va. C’è qualcosa che non va nel rapporto tra il tecnico Garcia e la squadra; anche il gioco non convince, troppo prevedibile e scontato.

Frosinone eroico! Entra nella storia il gol con cui Blanchard al 92′ pareggia il vantaggio firmato Zaza. Primo punto in A nella storia dei ciociari e nuovo inatteso stop dei bianconeri allo Stadium, un tempo terra di sconfitta per tutti; ora terra di conquista. Contro la Juventus a Torino finora hanno ottenuto punti: Udinese (vittoria), Chievo e Frosinone (pareggio). Per Allegri, più che un segnale d’allarme. I successi contro City e Genoa non hanno affatto guarito la Vecchia Signora rivoluzionata.

Lazio, Fiorentina, Sassuolo e Chievo sugli scudi; Napoli in bianco. I biancocelesti ritrovano il miglior Felipe Anderson e si rialzano dopo lo 0-5 del San Paolo: Genoa battuto 2-0 all’Olimpico. Ritorna al gol Djordjevic reduce da un brutto infortunio. Raddoppia colui che nella Roma laziale è ormai per tutti “Filippetto”. Al Franchi, la Fiorentina si aggiudica il “Derby dell’Appennino” contro il Bologna. A segno i neoacquisti Kalinic e Kuba. Bella e concreta la squadra di Paulo Sousa. E nel prossimo week end è in programma Inter-Fiorentina: per i viola l’opportunità di espugnare San Siro e agganciare la vetta. Prosegue lo splendido momento di Sassuolo e Chievo, “provinciali” di lusso che giocano molto bene. Gli emiliani vincono a Palermo grazie a un super gol di Floccari (uno dei punti di forza del Sassuolo: la rosa ampia), i veronesi al Bentegodi battono 1-0 il Torino che prima di questo turno era secondo in classifica. Dopo la sbornia di gol tra Bruges e Lazio (10 reti all’attivo e zero subite), il Napoli torna all’antico e stecca con una “piccola”: il Carpi. A Modena, l’esplosivo attacco dei partenopei resta a secco e così finisce 0-0.  Sabato al San Paolo arriva la Juventus. Intanto, oggi, completa il quadro di questo turno infrasettimanale un posticipo tra “provinciali” che promette gol e spettacolo: Empoli-Atalanta.

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