TEMPI SUPPLEMENTARI/ Roma: ok la prima del “Normal One” Ranieri. I giallorossi tengono il passo di Inter, Milan, Atalanta, Torino e staccano la Lazio. Corsa europea sempre più bella, bagarre salvezza. Quaglia record

di FABIO CAMILLACCI/ Scusate il ritardo. Scusate il ritardo con cui commentiamo il massimo campionato di calcio, ma visto che per lo scudetto il discorso è chiuso da un po’ di giornate, abbiamo preferito aspettare l’esito del “Monday Night” Roma-Empoli circa un’analisi più chiara e delineata alla 27° giornata, per le uniche cose rimaste a questa mediocre Serie A: l’avvincente corsa all’Europa e la lotta salvezza. Perchè la Serie A è un campionato mediocre? Ma perchè la Juventus è praticamente campione d’Italia da tempo vista l’assenza di avversari. Infatti, dopo il 4-1 di Madama alla derelitta Udinese, l’1-1 di Sassuolo-Napoli ha fatto precipitare i partenopei a -18 dalla vetta. Nel poker bianconero spicca la doppietta dell’ottimo Moise Kean, 19enne di colore nato a Vercelli. Segno che la Juve vince anche senza i campioni e un’altra buona notizia per le nazionali azzurre: un’altra potenziale freccia all’arco dei nostri commissari tecnici. Sempre più animata, come detto, la corsa a Champions ed Europa League.

Ammucchiata per l’Europa. Col successo della Roma sull’Empoli per 2-1, si chiude un turno in cui stecca soltanto la Lazio: il pareggio di Firenze per come si era messa la partita e per le occasioni fallite dai biancocelesti, è un mezzo passo falso che fa perdere terreno alla squadra di Simone Inzaghi; anche se la Lazio ha sempre da recuperare il match interno contro l’Udinese e in questo periodo gioca veramente bene. Immobile e compagni attualmente sono 8° a 42 punti, sorpassati da Atalanta e Torino adesso appaiate a quota 44 dopo i colpi corsari per 2-1: rispettivamente, a Genova contro la Sampdoria e a Frosinone. La Dea si conferma con la Lazio la squadra più in forma del momento. E Gasperini dimostra di sentire troppo la forte responsabilità del grande sogno Champions: dopo l’espulsione, è bruttissima la manata rifilata al segretario della Samp nel tunnel che porta agli spogliatoi. Gasp ha chiesto scusa ma non basta, merita qualche turno di squalifica. Intanto, per Milano, dopo tanti anni, finestra stabile sulla Coppa Campioni in vista del derby di domenica prossima. Le vittorie contro Chievo e Spal consentono infatti a Milan e Inter di tenere a distanza le inseguitrici: rossoneri terzi a 51 punti, nerazzurri quarti a 50. Poi troviamo la Roma a 47 e via via le altre. In sostanza: Milan, Inter, Roma, Atalanta, Torino e Lazio racchiuse in pochi punti a 11 giornate dal termine. Senza dimenticare per l’Europa League anche Samp (39 punti) e Fiorentina (37).

Roma-Empoli 2-1: El Shaarawy e Schick in gol. In mezzo l’autogol di Juan Jesus. Florenzi espulso. I giallorossi dopo la recente “rifondazione romanista” trovano 3 punti importanti per classifica e morale dopo tanti shock in pochi giorni: tre sberle nel derby, altre tre a Oporto oltre a quella dello scandaloso arbitro Cakir, l’esonero di Di Francesco, la cacciata del d.s. Monchi, la rivoluzione medico-sportiva. E poi, tra il licenziamento dell’inadeguato tecnico abruzzese e quello del disastroso Ramon Monchi, il ritorno nella Capitale di Claudio Ranieri, l’aggiustatore. In una settimana insomma è successo di tutto di più. Per giunta, tra squalificati e infortunati (il numero degli infortuni muscolari continua a lievitare: un lazzaretto), oggi il materiale umano a disposizione del “Normal One” era davvero poco. Oltretutto, la Roma al momento è una squadra fisicamente a pezzi: certo, si sono fatti sentire i supplementari di Oporto, ma è l’ennesimo segnale di una rosa allenata male dal predecessore di Sir Claudio. Allenata male e preparata peggio: sono palesi i limiti di tenuta atletica dei giallorossi, una storia che va avanti da settembre e peggiora continuamente. E’ come se Di Francesco non abbia fatto fare alla squadra la preparazione atletica estiva, oltre ai relativi richiami autunnali e invernali. Anche oggi, dopo un buon primo tempo, il crollo fisico. Pazzesco.

Polemiche arbitrali all’Olimpico ma buona la prima di Ranieri. Nel finale di partita, spiccano due episodi che fanno discutere: il dubbio rosso a Florenzi (doppio giallo), e l’annullamento del 2-2 di Krunic per un precedente fallo di mano. L’arbitro Maresca su quest’ultimo episodio decide dopo aver visto il monitor. Ma ormai lo abbiamo capito: con l’inutile Var, tutti i falli di mano in area sono rigore e tutti i falli di mano che precedono una rete portano all’annullamento della stessa. Senza dimenticare che sul clamoroso autogol di Juan Jesus c’è l’ombra di un fallo in attacco. Comunque, alla Roma, tra mille problemi, serviva vincere ed alla fine la vittoria è arrivata. E l’ex campione d’Inghilterra parte bene portando a casa tre punti pesantissimi, ottenuti soffrendo e lottando con i denti e con le unghie, proprio come piace al “Testaccino di San Saba”. Roma testaccina e stradarola avrebbe scritto il compianto decano della stampa romana Fulvio Stinchelli, detto “il Professore”. Una squadra semplice rispetto a quella sconclusionata presentata spesso da Di Francesco. Cose semplici da fare in campo senza l’esasperazione tattica di certi “scienziati” che parlano di “mio calcio”; un “calcio” però mai visto. Con Ranieri, invece: potenziale rilancio di tanti calciatori messi ai margini e sul terreno di gioco pochi fronzoli, palleggio e tiri in porta. Ma l’allenatore romano dovrà lavorare molto e in tutti i reparti per rianimare, risollevare e ricompattare questa Roma malata da inizio stagione. Curiosità: 10 anni fa, Ranieri esordì sulla panchina della Roma nel primo post-Spalletti con una vittoria per 2-1 a Siena. Stavolta, un altro 2-1 contro una compagine toscana, seppur tra le mura amiche. Bello vedere El Shaarawy nel finale con la fascia di capitano, dopo aver segnato (senza fascia) uno splendido gol. Un’altra buona notizia per il c.t. azzurro Roberto Mancini in vista delle convocazioni per le qualificazioni ai prossimi Europei.

Empoli, si complica la corsa salvezza. La vittoria del Bologna contro il Cagliari riapre del tutto la lotta per non retrocedere. I felsinei di Mihajlovic, come avevamo previsto, cominciano a raccogliere i frutti del mercato invernale: assist di Sansone per Soriano, punto esclamativo sul match e tre punti rosicchiati a Empoli (22 punti), Spal (23), Cagliari (27), Udinese (25) e Genoa (30). A oggi sono queste le squadre che lotteranno per evitare il terzultimo posto sempre occupato dal Bologna a quota 21 punti. Il Frosinone resta penultimo a 17 e si stacca. Chievo ormai spacciato a 10. Per la serie, non ci restano che l’Europa, la salvezza e, a proposito di azzurrabili seppur stagionati,  l’intramontabile Fabio Quagliarella che a 36 anni suonati continua a segnare a raffica. Quaglia scavalca Cristiano Ronaldo e con 20 reti si prende la vetta della classifica cannonieri. Applausi.

 

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