di FABIO CAMILLACCI/ Il massimo campionato di calcio è sempre più incerto e avvincente in ogni parte della classifica, ma, rimane un torneo mediocre a livello di qualità. Basti pensare che tutte le “big”, le famose “7 sorelle”, hanno raccolto meno punti di un anno fa alla 27° giornata. Fa eccezione il Napoli, all’epoca di Gattuso, oggi di Spalletti. Non a caso i partenopei adesso, grazie al colpo corsaro nella Roma biancoceleste, sono nuovamente primi in classifica a pari punti con il Milan e con due lunghezze di vantaggio sull’Inter campione d’Italia che però deve sempre recuperare la partita in casa del Bologna rinviata per Covid. E domenica prossima è in programma Napoli-Milan: autentico snodo scudetto.
Una perla di Fabian Ruiz all’ultimo secondo fa volare il Napoli che vince 2-1 all’Olimpico contro la Lazio del grande ex Maurizio Sarri. I padroni di casa partono meglio gettando alle ortiche due ottime occasioni da gol. Nella ripresa poi è la zampata di Insigne a portare in vantaggio gli ospiti. Pareggia Pedro all’88’ prima della pesantissima rete dello spagnolo napoletano al 94′. In tal modo, il Napoli torna in vetta alla graduatoria dopo che c’era stato nei primi 15 turni di questa Serie A. Gli azzurri sono stati bravi a capitalizzare gli episodi chiave del match, rispetto a una Lazio ancora una volta sprecona, fermata anche dalle belle parate di Ospina (nella foto: la gioia di Fabian Ruiz dopo l’eurogol da tre punti).
La Roma ringrazia il suo ex tecnico Spalletti e ne approfitta per scavalcare i cugini in classifica. I giallorossi vincono 1-0 a La Spezia tra le polemiche, mettono la freccia e sopravanzano la Lazio nella corsa all’Europa. Zaniolo e compagni adetto sono sesti a quota 44. Nel “Monday Night” l’Atalanta si ritrova e stacca nuovamente la compagine di Mourinho. Al Gewiss Stadium poker della Dea alla Sampdoria. Spicca la doppietta di Koopmeiners.
Spezia furioso con arbitro e Var. Sotto accusa: l’espulsione di Amian al 45′ del primo tempo per doppia ammonizione e il rigore concesso in pieno recupero per fallo su Zaniolo. Un penalty segnalato a Fabbri dal varista di turno. A norma di regolamento, però, le scelte arbitrali sono giuste: ingiustificate quindi le plateali proteste di Thiago Motta e di tutto lo Spezia. Dal dischetto al minuto 99, Abraham è glaciale e regala tre punti alla Roma.
Lotta salvezza, acuto del Cagliari. I sardi passano per 2-1 in casa del Toro e si portano da soli al quartultimo posto che vale la permanenza in A. Il taccuino dell’Olimpico Grande Torino: vantaggio isolano con Bellanova al 21′, pareggia Belotti al 54′, gol vittoria di Deiola al 62′. Adesso, al terzultimo posto c’è solo il Venezia che perde 3-1 il derby veneto contro il Verona al Bentegodi. Scatenato il “Cholito” Simeone autore di una tripletta. Ora l’attaccante argentino è terzo in solitaria in classifica marcatori con 15 reti. In testa c’è Vlahovic con 20 gol, Ciro Immobile è secondo con 19 sigilli.
La classifica di Serie A dopo 27 giornate
Napoli 57
Milan 57
Inter 55*
Juventus 50
Atalanta 47*
Roma 44
Lazio 43
Fiorentina 42*
Verona 40
Torino 33*
Sassuolo 33
Bologna 32*
Empoli 31
Sampdoria 26
Spezia 26
Udinese 26**
Cagliari 25
Venezia 22*
Genoa 17
Salernitana 15**
*Una partita in meno
**Due partite in meno
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