TEMPI SUPPLEMENTARI/ Napoli e Inter: colpacci per lo scudetto. I partenopei calano un tris a Bergamo, i nerazzurri passano in casa della Juventus tra mille polemiche. La Roma di Mourinho vince anche in casa della Samp e avanza. Lotta salvezza: il Cagliari crolla a Udine

di FABIO CAMILLACCI/ Prepariamoci a un’avvincente volata scudetto. Il Napoli senza Osimhen vince 3-1 in casa dell’Atalanta, l’Inter risorge a Torino battendo 1-0 la Juventus nell’ennesimo “Derby d’Italia” pieno di veleni, e in attesa di Milan-Bologna di lunedi 4 aprile, a 7 turni dal termine, la classifica recita: Milan e Napoli 66 punti, Inter 63 con una gara da recuperare. Il big-match dell’Allianz Stadium di fatto spegne la residua fiammella scudetto della Vecchia Signora. I bianconeri cadono dopo 16 risultati utili consecutivi; la squadra di Massimiliano Allegri non perdeva dal 27 novembre scorso quando fu sconfitta sempre tra le mura amiche e sempre da una compagine nerazzurra: l’Atalanta.

“Derby d’Italia” numero 178, 48° successo dell’Inter. E’ Calhanoglu su rigore a decidere la sfida tra mille polemiche. Ma la vittoria consente ai campioni d’Italia in carica di tornare a credere nel bis tricolore. Simone Inzaghi pare essere riuscito a mettere in moto una macchina che nelle ultime sette partite era stata capace di vincere solo contro la Salernitana al Meazza; un’involuzione clamorosa, un cammino da zona retrocessione dopo la stracittadina persa subendo la rimonta dei cugini milanisti. Questa vittoria contro Madama può rianimare i nerazzurri per la volatona (nelle foto: in home page Calhanoglu esulta, nella foto a destra il turco dal dischetto).

L’episodio che è alla base dei nuovi veleni. Avviene al 43′ del primo tempo: Dumfries sulla destra prova a farsi spazio in area avversaria tra Morata e Alex Sandro e finisce a terra per causa di un sandwich: c’è un pestone dello spagnolo sull’olandese all’origine della caduta. L’arbitro Irrati però non fischia: assegna il penalty solo dopo essere stato richiamato al video dal Var. Dal dischetto Calhanoglu si fa stoppare da Szczesny; sulla respinta Calha si lancia in uno sprint con De Ligt, Chiellini e Danilo, la palla tra carambole varie finisce in rete. Gol annullato per fallo di Calhanoglu su Szczesny. Interviene nuovamente il Var: De Ligt è entrato in area in anticipo, rigore da ripetere. Stavolta il turco non sbaglia: è il gol partita.

Corsa all’Europa: avanzano Roma, Lazio e Fiorentina. I giallorossi passano 1-0 a Marassi contro la Sampdoria grazie a un gol di Mkhitaryan e tornano da soli al quinto posto staccando di 3 punti l’Atalanta battuta dal Napoli (gli orobici però devono sempre recuperare la partita casalinga contro il Torino). Al 6° posto e a -2 dalla squadra di Mourinho, c’è la Lazio vittoriosa sabato all’Olimpico contro il Sassuolo. Al Franchi invece succede tutto in un minuto: Empoli in 10 uomini al 57′ per il doppio giallo a Luperto, poi al 58′ Nico Gonzalez segna la rete che consente alla Fiorentina di prendersi il derby della città metropolitana di Firenze.

Lotta salvezza sempre più aperta. Il Cagliari crolla a Udine: 5-1 per i friulani. Adesso i sardi tremano in vista di Verona-Genoa, altro “Monday Night” di questa 31° giornata di campionato. Negli anticipi del sabato invece bel colpo dello Spezia che in Liguria piega il Venezia al 94esimo con Gyasi, e nuova sconfitta interna per la Salernitana battuta dal Torino. A oggi, sarebbero in B: Venezia, Genoa e Salernitana.

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