di FABIO CAMILLACCI/ Roma: incredibile involuzione in meno di 6 giorni. I giallorossi in poco tempo sono passati dalla grande prestazione di Milano contro l’Inter domenica scorsa nel posticipo domenicale della 26° giornata, alle due sconfitte contro Lazio in Coppa Italia e Napoli in campionato. Due sconfitte che rischiano di compromettere due dei tre obiettivi stagionali della squadra di Spalletti: secondo posto e Coppa Nazionale. Dalle stelle alle stalle in pochi giorni. Una cosa è certa, l’1-2 casalingo di oggi contro i partenopei mette una pietra tombale sulle residue speranze scudetto di De Rossi e compagni. La Juventus vincendo domenica a Udine contro una Udinese che non ha più niente da chiedere alla stagione, volerebbe a +10. Praticamente: game over nella corsa al tricolore con 11 turni di anticipo. Considerazione personale: una tristezza per la Serie A. Discorso scudetto chiuso, lotta salvezza chiusa da tempo. A questo punto, a noi appassionati di calcio, non resta che la lotta per i posti Champions ed Europa League.
Roma-Napoli 1-2: decide una doppietta di Mertens, un gol per tempo (nella foto: la prima rete del belga). Un match valido per la 27° giornata, anticipato alle 15 del sabato per motivi di sicurezza e per dare alla compagine di Sarri più tempo per recuperare in vista della delicata sfida di ritorno degli ottavi di Champions League. Martedi 7 marzo al San Paolo, Hamsik e soci saranno chiamati all’impresa contro il Real Madrid per ribaltare l’1-3 del Bernabeu. Sarà dura, ma il Napoli visto oggi può farcela, anche perché le “Merengues” non stanno attraversando un brillante momento di forma. E la Roma? Irriconoscibile come contro la Lazio nella semifinale di andata di Coppa Italia. Anzi, guardando Roma-Napoli, è sembrato di vivere una sorta di continuazione della stracittadina disputata mercoledi scorso: Roma incredibilmente sterile in attacco e fragile in difesa. Una sorta di crollo psico-fisico quello degli uomini di Spalletti. I troppi impegni ravvicinati, impegni peraltro difficili e importanti, hanno riportato a galla vecchi problemi. Uno su tutti: la rosa dei giallorossi è incompleta in molti reparti. I veri titolari sono al massimo 13-14, giocano sempre gli stessi, e a certi livelli se non si hanno ricambi all’altezza si rischiano crolli del genere. Era prevedibile perché la società di Pallotta, per motivi di bilancio e per il mancato ingresso in Champions, è stata costretta a fare un mercato in tono minore in estate e a non fare mercato in inverno.
Mertens avanza in classifica marcatori. Con la doppietta di oggi, il belga, talentuoso “falso nueve” di Sarri in attesa del pieno recupero di Milik, vola a 18 reti: una meno di Higuain e Belotti che giocano domenica e di Dzeko, tornato tristemente all’antico. Il bosniaco, stanco perché gioca sempre lui, non la butta più dentro. Una vittoria meritata quella degli azzurri che hanno veramente sofferto solo nel finale dopo il gol di Strootman. Si dice che la fortuna aiuta gli audaci, oggi è arrivata la conferma: Roma poco audace e quindi pure sfortunata. Prima della rete di Strootman clamoroso palo interno di Salah; a pochi secondi dal termine poi è una grande parata di Reina su tiro di Perotti a evitare quella che per il Napoli sarebbe stata una beffa. Sulla conclusione dell’argentino, una deviazione rende il pallone velenoso ma il portiere spagnolo è bravissimo a salvarsi anche con l’aiuto della traversa prima di anticipare di piedi Rudiger, pronto per il tap-in vincente. Vittoria pesante quella del Napoli che tiene viva la corsa per il secondo posto riportandosi a -2 dalla Roma. Adesso i giallorossi non dovranno assolutamente sbagliare l’andata degli ottavi di Europa League. Giovedi prossimo sono attesi in Francia da un Lione scoppiettante, una delle squadre europee più in forma del momento. Per fare risultato in terra transalpina servirà tutta un’altra Roma. Servirà la Roma travolgente vista a Villareal e a Milano. Non c’è tempo per leccarsi le ferite.
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