TEMPI SUPPLEMENTARI/ Il Monza di Berlusconi batte 2-0 il Napoli campione e corona una grande stagione da neopromossa. La Juve liquida la Cremonese ma perde Pogba. Roma distratta: a Bologna Mourinho si affida a riserve e giovani e non va oltre lo 0-0. Colpo Toro a Verona: si complica la corsa salvezza dell’Hellas

di FABIO CAMILLACCI/ Prima caduta del Napoli con lo scudetto sul petto. Nelle gare della domenica valide per la 35esima giornata, i partenopei campioni d’Italia cadono sul campo del Monza di Berlusconi e Galliani. In quello che una volta era il “Brianteo” e che oggi è “U-Power Stadium”, i lombardi stendono la squadra di Luciano Spalletti con un gol per tempo: apre Dany Mota, chiude l’ex Andrea Petagna. Stagione da incorniciare quella della neopromossa: 8° posto con 49 punti alle spalle delle cosiddette “7 sorelle”. C’è poco da fare, quando i club sono guidati da persone competenti di calcio come “il Cavaliere” e “il Dottore”, il risultato finale è sempre garantito. Berlusconi e Galliani sono riusciti nel capolavoro di portare il Monza dalla Serie C alla Serie A e adesso si godono questa ottima prima stagione assoluta nel massimo campionato di calcio per i biancorossi (nelle foto: la grande gioia dei calciatori del Monza dopo uno dei due gol).

La Juventus batte 2-0 la Cremonese ma perde Paul Pogba. Nuovo brutto infortunio muscolare per il centrocampista francese che scoppia in lacrime: il calvario continua. Allo Stadium, però, contro la coriacea formazione di mister Ballardini, non è stato facile. Non a caso i due gol sono arrivati entrambi nella ripresa: vantaggio firmato Fagioli al 55′, raddoppio di Bremer al 79′. Madama resta seconda in classifica alle spalle del Napoli, ma, sempre in modo virtuale. Il punto interrogativo rimane alla luce dei processi sportivi. Per quanto riguarda i grigiorossi, invece, la corsa salvezza adesso si complica: difficile se non impossibile recuperare 6 punti in 3 giornate alle dirette concorrenti Verona e Spezia.

Mourinho rivoluziona la Roma in vista della semifinale di ritorno di Europa League e non va oltre lo 0-0 a Bologna. Ma per quanto visto in campo sul piano del gioco e alla luce degli errori dell’arbitro Orsato che nega almeno un rigore agli ospiti, i giallorossi avrebbero meritato di vincere. Lo Special One dopo aver detto che il fallo su Ibanez “è un rigore gigante”, ha fatto i complimenti ai suoi ragazzi, soprattutto ai suoi “bambini”. Infatti, Mou ha fatto ricorso a un ampio turn over per preservare energie utili a pochi giorni dalla sfida in casa del Bayer Leverkusen che vale l’accesso alla finalissima di Europa League. A un certo punto della gara l’età media romanista sul terreno di gioco era di poco superiore ai 23 anni. Esordio in A per il 19enne difensore Filippo Missori. E poi spazio al 20enne centrocampista Tahirovic. Il pareggio, però, rallenta ulteriormente la corsa Champions giallorossa.

Il Torino espugna il Bentegodi e complica la lotta per non retrocedere del Verona. Toro corsaro grazie alla rete di Nikola Vlasic arrivata al 29esimo. L’Hellas in tal modo resta terzultima a pari punti con lo Spezia e a oggi sarebbe in B per effetto degli scontri diretti con i liguri. Riscatto per la Fiorentina dopo la beffa interna nella semifinale di andata di Conference League contro il Basilea. La Viola al “Franchi” supera per 2-0 l’Udinese. Un successo firmato dai sigilli di Castrovilli e Bonaventura. Questo lungo spezzatino di campionato si completerà lunedi sera con il “Monday Night” Sampdoria-Empoli. Gara platonica con i doriani già retrocessi in B e i toscani salvi da tempo.

La classifica di Serie A dopo la 35° giornata

Napoli 83 (campione d’Italia)
Juventus 69
Inter 66
Lazio 65
Milan 61
Roma 59
Atalanta 58
Torino 49
Fiorentina 49
Monza 49
Bologna 47
Udinese 46
Sassuolo 44
Empoli 38*
Salernitana 38
Lecce 32
Hellas Verona 30
Spezia 30
Cremonese 24
Sampdoria 17* (retrocessa in Serie B)

* una gara in meno

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