TEMPI SUPPLEMENTARI 2.0/ La Juventus assesta la difesa e riprende a correre con un altro sigillo di CR7. Milan, il quarto posto è sempre del Diavolo. L’Atalanta vince ancora e tiene il passo Champions

di FABIO CAMILLACCI/ Game over per questo lunghissimo spezzatino di campionato: era ora. Il 23° turno può andare finalmente in archivio consentendoci di tirare le somme. Un turno che ha confermato le solite cose: Juventus strapadrona, Napoli saldo al 2° posto, corsa Champions e lotta salvezza sempre più vive. Buone notizie per la Vecchia Signora soprattutto dalla difesa, il reparto più chiacchierato dopo le recenti uscite. Senza la BBC a Reggio Emilia contro il Sassuolo, la difesa bianconera regge e la capolista ritrova un “clean sheet”, come va di moda definire oggi una vittoria senza reti subite. Per la serie, l’invasione barbara dell’inglese nella meravigliosa lingua italiana. Al Mapei Stadium la Juve passa per 3-0 e torna a +11 sul Napoli. Sul tabellino dei marcatori: Khedira, Cristiano Ronaldo e Emre Can. Il fuoriclasse portoghese esulta facendo la “Dybala mask”: un modo carino per consolare il compagno di squadra che non sta vivendo un periodo felice (foto). Bene la coppia centrale Caceres-Rugani, mentre il capocannoniere CR7 sigla il suo 18° gol in Serie A, staccando Quagliarella fermo a 16; seconda partita senza reti per il Quaglia richiamato in Nazionale dal c.t. Mancini. Lo aggancia il colombiano-atalantino Zapata che a Bergamo firma il gol vittoria dei suoi contro la Spal completando il ribaltone avviato da Ilicic dopo il vantaggio ferrarese firmato dall’ex Petagna. La Dea continua a sognare la Champions. Sale a quota 15 reti il polacco del Milan Piatek chiudendo il conto col Cagliari al Meazza: 3-0 rossonero aperto dall’autorete di Ceppitelli. In mezzo, il primo gol italiano dell’interessante 21enne brasiliano Paquetà. Il successo consente al Diavolo di Gattuso di riprendersi il quarto posto con un punto di vantaggio su Roma, Lazio e Alatanta e a -4 dall’Inter che occupa il terzo posto.

Sempre più animata la lotta per non retrocedere. Al momento sembra spacciato soltanto il Chievo ultimo in classifica con 9 punti. Rimane penultimo il Frosinone ma i ciociari col colpo gobbo fatto oggi a Marassi (1-0 con gol del 33enne Ciofani, simbolo dei canarini) contro una Sampdoria in calo, si portano a -2 dalla coppia Empoli-Bologna e a -3 dall’Udinese. I felsinei, rigenerati dal nuovo allenatore Mihajlovic, recriminano per l’1-1 casalingo nel lunch-match col Genoa di Prandelli. La compagine emiliana avrebbe meritato la vittoria. Dalla zona calda a quella Europa League: avanza prepotentemente il Torino che in casa batte 1-0 l’Udinese tra colpi di scena e polemiche. Segna Ola Aina, Sirigu para un rigore a De Paul. Il gol dell’esterno nigeriano e la prodezza del portiere ex Psg, regalano tre punti pesanti alla squadra di Mazzarri. I friulani, che continuano a essere risucchiati dalle sabbie mobili della zona retrocessione, protestano duramente per il gol annullato a Okaka nel finale dopo un consulto interminabile tra arbitri. E così tra Var e altro, minuti di recupero da record oltre il 90′: ben 11. Una delle tante assurdità del calcio di oggi, come lo spezzatino che abbiamo appena finito di digerire.

 

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