Tabaccaio spara ai tre ladri che nella notte stanno tentando di scassinare il negozio e ne uccide uno. Legittima difesa? Il magistrato indaga, Salvini esprime solidarietà

Il procuratore di Ivrea Giuseppe Ferrando sul luogo dove un tabaccaio ha sparato a un rapinatore che ha cercato di derubarlo in via Torino 4 a Pavone Canavese intorno alle 3  della notte mattina (foto Ansa di Tino Romano) 

Legittima difesa o eccesso colposo di legittima difesa? Ritornano gli interrogativi e le polemiche, con i magistrati che son tenuti comunque ad indagare per stabilire la fattispecie giuridica e coloro (come il ministro dell’interno Salvini)  che ripete che la difesa è sempre legittima. L’ultimo episodio è accaduto  a Pavone Canavese, alle porte del quartiere San Bernardo di Ivrea. Tre persone hanno tentato l’assalto ad una tabaccheria: il titolare, che abita sopra il locale, è uscito impugnando una pistola e ha ucciso uno dei malviventi. Ascoltato in Procura, nei suoi confronti non sono stati presi al momento i provvedimenti i legge: è indagato  perché occorre stabilire se potrà beneficiare della nuova legge sulla legittima difesa.

La sparatoria è avvenuta poco dopo le 3 di notte. La vittima è un uomo originario della Moldavia, i suoi due complici sono riusciti a scappare. Sarebbero stati sparati sette colpi.

Secondo una prima ricostruzione della polizia, l’uomo, che abita sopra la tabaccheria, ha sentito dei rumori ed è sceso armato. Di fronte ai tre uomini muniti di palanchino, ha fatto fuoco dalla soglia del locale colpendo al petto la vittima, un incensurato, sparando 7 colpi.

Totale solidarietà al tabaccaio, che spero possa fruire della nuova legge che garantisce la legittima difesa a tutti”, ha subito detto Matteo Salvini senza aspettare l’esito dell’inchiesta di polizia e magistrato.

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