E’ salito a 100 morti e alcune decine di feriti il bilancio della strage in due villaggi del Niger, al confine con il Mali. Si tratta di uno dei peggiori massacri di civili del paese africano, frequentemente preso di mira da gruppi jihadisti ancor più ora che si è nell’imminenza di elezioni presidenziali. La notizia è stata diffusa dal sindaco di Tondikiwindi, il comune che amministra i due villaggi, il uale ha precisato che “gli attentati sono stati compiuti da terroristi a bordo di circa cento motociclette”.
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