Stadio della Roma, il sindaco Virginia Raggi: “I cantieri possono aprire entro il 2019”. Sarà veramente così?

di FABIO CAMILLACCI/ Dopo un lungo calvario, forse entro il 2019 apriranno i cantieri per la costruzione del nuovo stadio della Roma. Cambi di amministrazione in Campidoglio (Alemanno, Marino e ora Raggi), passaggi burocratici estenuanti e allucinanti, scandali, inchieste, veleni, relazione tecniche, conferenze dei servizi. Di tutto di più. Ecco perchè è lecito continuare a usare il condizionale, non si sa mai. Siamo sicuri che quello arrivato martedi 5 febbraio sia veramente il via libera definitivo? Stando a quanto detto da una Virginia Raggi “raggiante”, sembrerebbe proprio di si. Durante la presentazione della relazione tecnica del Politecnico di Torino sull’impianto che dovrebbe essere costruito a Tor di Valle, il sindaco della Capitale ha detto: “Lo stadio della Roma si fa e i proponenti se vogliono potranno aprire i cantieri già entro l’anno”.

Ottimismo Raggi pregresso. Tre settimane fa, la Raggi aveva ostentato ottimismo su Twitter, oggi la conferma e la precisazione della sindaca grillina: “Non ero obbligata a richiedere questo parere del Politecnico, visto che la stessa Procura aveva già detto che non c’erano problemi sul progetto ma siamo rassicurati dal fatto che la modifica richiesta rispetto al progetto iniziale vada ad impattare in modo positivo su Roma. Questa opera rispetta tutti gli standard a livello ambientale”. La Raggi insomma è sicura e lancia l’hashtag #LOSTADIOSIFA. Con tutto il rispetto per il Sindaco di Roma, restiamo scettici dopo il teatrino andato in scena dal 2012 a oggi. Chi vivrà, vedrà.

Soddisfazione in casa Roma. Mauro Baldissoni, vicepresidente esecutivo dei giallorossi ha commentato euforico: “È ormai il momento, dopo tutto il tempo speso su questo progetto, che la città abbia la possibilità di vedere un investimento di tale portata e che la Roma possa effettivamente lavorare alla costruzione. Sapete da quanto tempo stiamo lavorando su questo progetto con l’amministrazione. Non parliamo ora di date ipotetiche, continuiamo a lavorare quotidianamente per risolvere le ultime tematiche per quanto riguarda la conclusione della convenzione urbanistica fra proponente e amministrazione. Non ci sono temi controversi, solo temi tecnici da definire e noi immaginiamo di farlo in tempi molto ristretti”. Sarà vero? Non ci resta che attendere, per non piangere.

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