E’ salito a 4 il numero delle vittime di Claudio Campiti (l’uomo che domenica scorsa a Roma ha sparato all’impazzata contro i partecipanti a una riunione di condominio appena iniziata nella sala di un bar della periferia): si è spenta la scorsa notte anche Fabiana De Angelis, 50 anni, che da tre giorni lottava in un letto dell’ospedale Sant’Andrea di Roma, colpita al cranio dalla pistola di Claudio Campiti. La donna era stata operata e trasferita in rianimazione ma le sue condizioni erano subito apparse disperate.
“Gli accertamenti diagnostici effettuati in queste ore – ha fatto sapere la direzione sanitaria dell’ospedale – hanno evidenziato un quadro clinico irreversibile. È stata dichiarata la morte cerebrale”.
Le altre vittime sono Elisabetta Silenzi, Sabina Sperandio e Nicoletta Golisano. L’udienza di convalida del fermo di Campiti, richiesta dal pm Giovanni Musarò, si svolgerà nel carcere di Regina Coeli.
Dagli accertamenti in corso da parte degli inquirenti, intanto, è emerso anche un particolare (oltre ai vari precedenti, la cui serie pare sia iniziata dal giorno in cui è morto suo figlio quattordicenne): dall’aprile del 2020 aveva percepito fino a settembre scorso il Reddito di cittadinanza.
Ricordiamo che la mattina di domenica scorsa Campiti ha sottratto una pistola al poligono di tiro di Tor di Quinto e poi ha fatto irruzione nel gazebo del bar nella zona di Colle Salario, dove era in corso una riunione dei soci del Consorzio Valleverde, nel Reatino, con il quale da anni aveva un rapporto controverso. Con sé aveva il passaporto, lo zaino pieno di vestiti e oltre seimila euro in contanti: il che lascia supporre che avesse progettato una fuga dopo aver compiuto la strage di persone innocenti. Questo rafforza l’ipotesi che avesse premeditato la strage, compiuta a più di ottanta chilometri da Ascrea, in provincia di Rieti, dove abitava in un seminterrato disadorno dopo essersi separato dalla moglie. (fonte: Ansa/ Foto Npk)
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