Si è dimessa la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini del Pd, dopo l’assesto del segretario regionale del partito e dell’assessore alla Sanità per le assunzioni pilotate all’ospedale di Perugia

La presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini durante una conferenza stampa (foto Ansa di Gianluigi Basilietti)

Si è dimessa la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini (Pd), in conseguenza della inchiesta sulle assunzioni pilotate nella sanità umbra, per la quale sono stati arrestati il segretario regionale del Pd Giampiero Bocci e l’assessore alla Sanità.  L’annuncio è arrivato oggi pomeriggio al termine di una lunga riunione nel palazzo che ospita la sede della Giunta a Perugia, ad onta di questo aveva dichiarato la Marini, che aveva affermato sentirsi lei “parte lesa” in quella vicenda.
Marini è indagata nell’inchiesta della Procura di Perugia su alcuni concorsi per assunzioni che sarebbero stati pilotati all’ospedale del capoluogo umbro. Le dimissioni sono state comunicate con una lettera inviata alla presidente dell’Assemblea Legislativa, Donatella Porzi. Marini le ha comunicate ai sensi dell’art.64, comma 3, dello Statuto regionale.

Il nuovo segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti, ha dichiarato:”Voglio ringraziare Catiuscia Marini, che con le sue dimissioni ha scelto di mettere al primo posto il bene della sua Regione. Ora, sebbene in presenza di un’indagine che è ancora allo stato preliminare, ha scelto con responsabilità di fare un passo indietro proprio allo scopo di evitare imbarazzi e strumentalizzazioni per la sua Umbria. Da garantisti, aspetteremo che la giustizia faccia il suo corso prima di emettere giudizi definitivi. Spero lo facciano tutti”.

Ricordiamo che il segretario del Pd dell’Umbria Gianpiero Bocci e l’assessore regionale alla Salute e coesione sociale Luca Barberini sono stati arrestati venerdì 12 aprile dalla Gdf nell’ambito dell’indagine della Procura di Perugia su alcune irregolarità che sarebbero state commesse in un concorso per assunzioni in ambito sanitario. Nei confronti dei due sono stati disposti i domiciliari.  Stesso provvedimento per il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Emilio Duca e per il direttore amministrativo della stessa azienda. L’indagine è stata condotta dalla Guardia di finanza.

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