Lunedì 1 giugno, arrivano gli echi del risultato delle elezioni regionali, in particolare della elezione di Vincenzo De Luca a presidente della Campania e dello scontro che l’ha preceduta e seguita in casa Pd. Ne parlo con un personaggio noto per la sua spregiudicatezza come il senatore di Forza Italia Domenico Scilipoti Isgrò, che dice: “La recente sentenza della Cassazione sulla ‘Severino’ stabilisce che quando un amministratore locale è colpito dalla sospensione non è attribuita alla pubblica amministrazione alcuna discrezionalità in ordine all’adozione del relativo provvedimento. Secondo i giudici, la sospensione opera di diritto al solo verificarsi delle condizioni legislativamente previste e per il tempo previsto dal legislatore. Pertanto, Vincenzo De Luca non potrà insediarsi a Palazzo Santa Lucia, ci auguriamo che il presidente del Consiglio non intenda modificare la legge Severino per agevolare il suo amico De Luca. Una normativa che i falsi moralisti del Pd vorrebbero che si applicasse solo a Berlusconi ma non ai propri amici, tra questi De Luca, incappati in una condanna.”
Martedì 2 giugno, alla festa della Repubblica frecce tricolori e parata al passaggio dei marò, applausi per Girone e La Torre dalla folla assiepata ai Fori Imperiali, alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella e del presidente del Consiglio Matteo Renzi. Palazzo Madama e Palazzo Giustiniani in questa giornata della Festa Nazionale della Repubblica dalle ore 10 alle 18 sono stati aperti al pubblico con visite guidate dalle 10 alle 18. Al Senato i visitatori, lungo il percorso, dal Cortile d’onore alle Sale Maccari, Garibaldi e Postergali passando per la Sala dello Struzzo, troveranno postazioni multimediali che illustreranno i luoghi, la storia e le attività del Senato, gli strumenti messi a disposizione dei cittadini per conoscere i lavori parlamentari, i servizi al pubblico, e, in particolare, nello spazio ‘Senato Ragazzi’, le attività rivolte agli studenti e alle scuole di ogni ordine e grado. Per l’occasione saranno presenti gli alunni delle scuole vincitrici del concorso ‘Testimoni dei diritti’. Ad accoglierli ci sarà il presidente del Senato, Pietro Grasso, che al termine della tradizionale parata consegnerà, nell’Aula di Palazzo Madama, anche il Premio ‘2 Giugno’, un riconoscimento per la prima volta assegnato al miglior lavoro tra quelli realizzati nel corso dell’anno dalle scuole partecipanti ai numerosi concorsi promossi dal Senato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. Riceverà il riconoscimento per l’elaborato distintosi per la diffusione dei principi costituzionali, l’Istituto comprensivo ‘Paolo Frisi’ di Melegnano (Milano). Inoltre, lungo il percorso di visita sono stati presentati dei ‘Punti Luce’, con la proiezione di filmati d’epoca riguardanti la storia di questo ramo del Parlamento. Mentre invece a Palazzo Giustiniani si sono potuti visitare la Sala Zuccari, la Sala della Costituzione dove venne firmata la Carta costituzionale della Repubblica Italiana e il Salone degli Specchi.
Mercoledì 3, l’Assemblea riunitasi alle 11 dopo aver esaminato il ddl n. 1719, recante ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il governo della Repubblica italiana e il governo degli Stati Uniti d’America finalizzato a migliorare la compliance fiscale internazionale e ad applicare la normativa F.A.T.C.A. (Foreign Account Tax Compliance Act), lo ha approvato in via definitiva, con 175 voti favorevoli, 2 contrari e 42 astenuti. Nella stessa seduta l’Assemblea ha approvato ratifiche di accordi internazionali: ddl n.1801 (scambio di informazioni in materia fiscale con le Isole Cayman); n. 1803 (per evitare le doppie imposizioni con Hong Kong); n. 1599 (cooperazione scientifica e tecnologica con il Cile); n. 1600 (assistenza giudiziaria con Panama); n.1804 (accordo con il Canada sulla sicurezza sociale); n. 1805 (accordo sulla previdenza sociale con Israele); n. 1806 (accordo con il Giappone sulla sicurezza sociale); n.1807 (sul trasferimento delle persone condannate con il Kazakistan); n. 1729 (collaborazione in materia radiotelevisiva con San Marino) e il n.1879 (cooperazione militare con il Kazakistan). Nella discussione generale sono intervenuti Paola De Pin (Misto) e Carraro (FI-PdL).
Nella seduta pomeridiana delle 16,30 il presidente Grasso ha comunicato in Aula la costituzione del gruppo parlamentare “Conservatori – Riformisti Italiani” al quale hanno aderito la senatrice Bonfrisco (Presidente) e i senatori Bruni, D’ambrosio Lettieri, Di Maggio, Falanga, Liuzzi, Longo, Milo, Pagnoncelli, Perrone, Tarquinio, Zizza. L’Assemblea ha poi avviato l’esame dei ddl nn. 667 e 1421, nel testo proposto dalla Commissione, recante modifica all’articolo 278 del codice penale, in materia di offesa all’onore o al prestigio del presidente della Repubblica. Il relatore, Buccarella (M5S), ha illustrato il contenuto del ddl che, nel testo proposto dalla Commissione giustizia, consta del solo articolo 1: la pena della reclusione da uno a cinque anni, prevista all’articolo 278 del codice penale, è sostituita con la multa da 5.000 a 20.000 euro e, se l’offesa consiste nell’attribuzione di un fatto determinato, con la reclusione fino a due anni. Nella discussione generale sono intervenuti Cappelletti, Morra (M5S) e Erika Stefani (LN). Movimento 5 Stelle è favorevole all’abrogazione, anziché alla modifica, dell’articolo 278 del codice penale: retaggio dell’epoca fascista, il reato di vilipendio del Capo dello Stato si configura, infatti, come un reato di opinione di non facile determinazione.
Al termine dei lavori ho avvicinato il senatore di Area Popolare Aldo Di Biagio, e gli ho chiesto un commento sul risultato delle elezioni regionali, ecco la sua risposta: “Le urne ci hanno restituito da una parte un Pd prevedibilmente ridimensionato rispetto alle europee, dove aveva raccolto un voto di paura contro la deriva di carattere populista, dall’altra un’avanzata dei movimenti di Grillo e Salvini: un bilancio che deve far riflettere sulle strategie finora intraprese dal governo Renzi. Date queste premesse, è necessario riflettere sull’atteggiamento quasi “bulimico” di un Pd, che troppo spesso ha gestito le grandi questioni politiche seguendo logiche esclusivamente interne al partito stesso, di fatto bypassando il confronto. Il decisionismo di Renzi, sebbene pragmatico, non deve però diventare un accentramento a priori di ogni scelta, con conseguenti riverberi sull’immagine dell’area moderata che sostiene il governo, che rischia di essere penalizzata a vantaggio delle formazioni populiste”.
Giovedì 4 giugno. L’Aula si è riunita alle 10 ed ha approvato il ddl n. 667, nel testo proposto dalla Commissione, recante modifica all’articolo 278 del codice penale, in materia di offesa all’onore o al prestigio del Presidente della Repubblica. Il provvedimento passa alla Camera dei deputati. Nelle dichiarazioni di voto hanno annunciato voto favorevole Giovanardi (AP) e Lumia (PD). Pur essendo favorevoli all’abrogazione del reato, anche Barani (GAL), Ciampolillo (M5S) e Gasparri (FI-PdL) hanno annunciato voto favorevole. Erika Stefani (LN) e De Cristofaro (SEL-Misto) hanno invece dichiarato voto contrario: la modifica di una norma del codice penale risalente all’epoca fascista rappresenta un compromesso al ribasso, mantenendo un reato di opinione che appare incompatibile con la tutela costituzionale della libera manifestazione del pensiero e del diritto alla critica politica. La seduta è terminata alle ore 11,28.
La seduta pomeridiana è stata dedicata al sindacato ispettivo. Hanno risposto alle varie interrogazioni il sottosegretario per la difesa Rossi a quella della senatrice Del Pin del gruppo misto e a quella della senatrice Moronese del M5S. Il sottosegretario di Stato Giacomelli ha risposto all’interrogazione del senatore Ruta (PD) sul piano di razionalizzazione di Poste italiane Spa. La sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali Barracciu ha risposto alle interrogazioni della senatrice De Petris di Sel sulla salvaguardia del comprensorio di Cinecittà studios ed a quella della senatrice Fasiolo del Pd sulla disciplina in tema di assicurazione contro le malattie professionali. Il vice ministro dell’interno Bubbico ha risposto congiuntamente all’interpellanza con procedimento abbreviato 2-00222, a prima firma del senatore Pepe (Misto), e alle interrogazioni 3-00883 della senatrice Bulgarelli (M5S), 3-01412 del senatore Campanella (Misto) e 3-01547 del senatore Santangelo (M5S), sui dispositivi di protezione del pubblico ministero Di Matteo contro le minacce della criminalità organizzata. La seduta è terminata alle ore 18,20.
Intanto nasce un nuovo “cespuglio” tra i partiti: quello dell’ex capogruppo del Ncd Nunzia De Girolamo e dell’ex delfino di Bossi, Marco Reguzzoni, che lanciano “I repubblicani”.
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