Sia Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) sia Matteo Salvini (Lega) invocano ogni giorno nuove elezioni in un paese non si fa altro che votare, almeno una decina di volte l’anno tra parlamento, regioni e comuni. Tant’è che in Italia sembra di vivere in una campagna elettorale permanente. Però tra i due e il loro alleato a giorni alterni, Berlusconi, i rapporti non sono molto più sereni di quanto lo sono tra i partiti della maggioranza di governo, dove spiccano le frenesie di Matteo Renzi, che smania di voler ricominciare una improbabile corsa verso Palazzo Chigi, non accorgendosi che più si agita e più si squalifica.
Infatti sulle candidature del centrodestra alle prossime elezioni regionali, soprattutto quelle in Puglia e in Campania, gli spintoni tra La Meloni e Salvini e Berlusconi, come riferisce anche l’Ansa.
Per la prima volta, in modo esplicito, la Lega ammette che non è stato deciso nulla. “Le candidature alle regionali – afferma l’ex ministro leghista Gian Marco Centinaio – non sono ancora chiuse. Finché Salvini non ci dice che quelli sono anche i nostri candidati…”.
“Ci stiamo impegnando – aggiunge Salvini – per vedere se c’è gente nuova e coraggiosa che si vuole impegnare: per loro le porte della Lega e del centrodestra sono aperte, senza egoismi di partito. Lasciamo alla maggioranza i litigi”. Poche parole, apparentemente banali, con cui di fatto la Lega cancella con un colpo di spugna gli accordi già siglati mesi fa con gli alleati che, dal canto loro, ovviamente reagiscono irritati, chiedendo il rispetto dei patti.
Al centro dello scontro ci sono soprattutto le sfide in Puglia, dove il candidato in pectore è Raffaele Fitto, vicino a Giorgia Meloni, e in Campania – dove Berlusconi insiste su Stefano Caldoro. Su Fitto Fratelli d’Italia non intende nemmeno discutere: forte di un sondaggio che lo dà in forte avanzata, oltre il 12%, il partito di Meloni non ha nessuna voglia di cedere terreno. Anche Forza Italia annuncia le barricate: “La nostra priorità irrinunciabile – puntualizza il vicepresidente azzurro Antonio Tajani – è la Campania con Caldoro. E’ il candidato scelto da Berlusconi e ratificato con un voto dal Comitato di presidenza”.
Il clima è pesante, perciò i “pontieri” sono al lavoro per arrivare a un vertice dei leader. Domani Giorgia Meloni sarà a Milano, e chissà che non sia il giorno giusto per un confronto, o solo con il Cavaliere o a tre.
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