ROMA, TUTTI PAZZI DI JOYA/ Dybala-day da brividi al Colosseo Quadrato dell’Eur. L’attaccante argentino si presenta davanti a 10mila tifosi giallorossi: “Orgoglioso di conoscervi. E’ una grande responsabilità, ma sarà anche molto bello”. Un ritorno ai tempi di Batistuta

di FABIO CAMILLACCI/ E’ un qualcosa di incredibile, di straordinario, quello che è accaduto al Colosseo Quadrato di Roma per la presentazione ufficiale di Paulo Dybala. Per lui all’Eur, l’abbraccio di 10mila tifosi romanisti, tra loro anche molti bambini. E la Joya ha risposto a tanto affetto ed entusiasmo dicendo: “Orgoglioso di conoscervi, daje Roma”. In precedenza, il Dybala-day era cominciato con la prima conferenza stampa dell’attaccante argentino in maglia giallorossa: “Non mi sento tradito dall’Inter. Scudetto alla Roma? È ancora presto. Qui abbiamo comunque grandi ambizioni, ma c’è chi è più avanti di noi”. Poi da Dybala un pensiero alla sua ex squadra, la Juventus: “A marzo hanno detto che non facevo parte del progetto. Non è stato un problema economico. Però, se segno contro di loro non esulto”.

Il bagno di folla al Colosseo Quadrato per la Joya. L’evento in zona Eur è durato poco meno di un quarto d’ora, ma, è stato molto intenso. E senza ombra di dubbio resterà nel cuore e negli occhi di chi era davanti al Palazzo della Civiltà Italiana, noto appunto anche con il nome di Colosseo Quadrato. Tutto molto scenico, spettacolare, all’americana. Tutto nello straordinario segno della famiglia Friedkin che in settimana ha centrato un altro obiettivo completando il delisting per far uscire la AS Roma dalla Borsa. Suggestiva la location con palazzo Fendi illuminato da giochi di colore giallorossi. I 10mila ifosi presenti letteralmente impazziti e un Dybala davvero emozionato. Immagini che hanno già fatto il giro del mondo tra media e social. Qualcosa di unico.

L’apoteosi. Alle 21.21 (orario non certo casuale visto il numero di maglia del calciatore), Dybala appare uscendo sulle scale con la sua nuova maglia giallorossa e pantaloni scuri. La Joya fatica a trovare le parole; ha gli occhi lucidi, si tocca di continuo la testa, cerca lo sguardo di Matteo Vespasiani, lo speaker ufficiale dell’Olimpico, per provare a trovare supporto. Poi, con il passare dei minuti, si scioglie e inizia a parlare al suo nuovo pubblico dicendo: “Sono molto orgoglioso di conoscervi, giocare qui è sempre stato difficile per la squadra e per quello che fate voi e ora mi viene voglia di entrare all’Olimpico con tutti voi sotto la Curva. Tutto questo sarà una responsabilità, ma sarà anche molto bello.

Le altre parole di Paulo Dybala. L’argentino ha aggiunto: “Voglio mettermi in forma velocemente per voi, Roma era nel mio destino per quello che ha rappresentato la città nella mia infanzia. Daje Roma daje!”. Alla Joya brillano gli occhi e quando parte l’inno della Roma firmato Antonello Venditti, Dybala prima fa un video con il telefono, poi si siede sulle scale ad ammirare quello che vede sotto di lui. Un popolo in festa. Sembra di essere tornati indietro di 22 anni quando nell’estate del 2000 sbarcò a Roma un altro argentino: Gabriel Omar Batistuta. Quella volta Bati fu presentato davanti alla Curva Sud dell’Olimpico dove erano assiepate 15mila persone.

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