Roma: l’assessore Muraro si dimette dopo aver ricevuto un avviso di garanzia. Il sindaco Virginia Raggi ne assume la delega

muraroraggi3L’assessore all’Ambiente del Comune di Roma,  Paola Muraro (nella foto con il sindaco Virginia Raggi), si è dimessa dalla carica dopo aver ricevuto un avviso di garanzia per presunte violazioni del testo unico ambientale attribuitele all’epoca in cui era consulente dell’Azienda municipalizzata per la nettezza urbana quando l’amministrazione capitolina era guidata dal sindaco Alemanno.

La notizia è stata diffusa direttamente dal sindaco, Virginia Raggi. La quale, in un comunicato, afferma: “In nome della trasparenza comunichiamo tempestivamente la notifica ricevuta da Paola Muraro, rispettando pienamente quanto abbiamo sempre assicurato ai cittadini. Attendiamo con fiducia che l’assessore chiarisca nel dettaglio la sua posizione e, nel frattempo, sarò io ad assumere le sue deleghe“.

Paola Muraro da parte sua spiega che tramite il suo legale, la Procura di Roma le ha notificato un avviso di garanzia in riferimento all’articolo 256 del Testo unico sull’ambiente. Contestualmente è stata informata che verrà ascoltata dalla Procura il prossimo 21 dicembre. “Sono tranquilla – afferma – e convinta di riuscire a dimostrare la mia totale estraneità ai fatti. Tuttavia, per senso di responsabilità istituzionale e per rispetto verso questa amministrazione, ho deciso di dimettermi in attesa di chiarire la mia posizione”.

Iscritta nel registro degli indagati ad aprile, l’assessore all’Ambiente era venuta a conoscenza della sua posizione giudiziaria, comunicandola al sindaco Virginia Raggi a luglio. Poi entrambe avevano divulgato la notizia all’inizio di settembre in Commissione eco-mafie. Raggi, fino ad oggi, ha sempre difeso il suo assessore nonostante i malumori all’interno del M5s.

“Appena avremo maggiori informazioni prenderemo provvedimenti”, aveva ribadito più volte la Raggi. Ciò è puntualmente accaduto appena arrivata la notifica dell’avviso di garanzia. Il sindaco tiene a sottolineare un elemento: “Non sono entrata nel merito dell’avviso, ho accettato le sue dimissioni e ho assunto le deleghe alla sostenibilità ambientale. Ritengo importante infatti dare continuità all’azione amministrativa sia nel risanamento di Ama che nel rilancio di tutto il settore ambientale”. La sua speranza (chissà quanto fondata, dati i tempi estenuanti della giustizia italiana) è che la posizione della Muraro possa essere chiarita rapidamente e che l’assessore, la cui competenza è unanimemente riconosciuta,  possa ritornare al suo posto.

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