Ritorno in piazza del M5s a Roma per dire no al ripristino dei “vitalizi” agli ex parlamentari e per riprendere slancio

Con la manifestazione affollatissima contro il ripristino dei vitalizi ai parlamentari (non proporzionati ai contributi previdenziali versati) tenutasi oggi pomeriggio a Roma in una Piazza Santi Apostoli gremitissima il Movimento 5 Stelle ha fatto una prova di rilancio.  Per l’occasione i pentastellati hanno rispolverato i vecchi slogan anti-casta (compreso l’inno ‘Ognuno vale uno‘ che accompagnò la cavalcata verso le elezioni del 2013, quelle del primo boom). E anche Luigi Di Maio si è ripresa la scena, accolto dai cori dei militanti tutti per lui quando dal palco della piazza dice che bisogna difendere le riforme del M5S, dal reddito di cittadinanza al ridimensionamento della prescrizione.

L’ex capo politico del M5s, reduce da importanti viaggi in Somalia e negli Stati Uniti come ministro degli Esteri, ha anche gratificato di un assist il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, che abbraccia al termine della manifestazione insieme al capo reggente Vito Crimi: “Dopo tanti opportunisti – dice Di Maio – abbiamo un ministro della Giustizia tutto d’un pezzo e noi lo dobbiamo difendere”.

Consensi anche a Paola Taverna, che dice “la piazza va ascoltata e mai usata. La nostra forza da quando siamo entrati in Parlamento non è cambiata, noi siamo una forza che non si può abbattere”. E Vito Crimi avverte: “Nessuno deve toccare quello che abbiamo fatto, nessuno deve toccare il reddito di cittadinanza, la legge spazzacorrotti, nessuno deve mettere becco sulla prescrizione”. Il Guardasigilli Bonafede invita a proseguire il dialogo con tutti “senza cedere alle provocazioni” perché così “si fa solo il gioco dei provocatori”.

A margine dell’evento parlano anche ministri come Stefano Patuanelli e Federico D’Incà. Il ministro dello Sviluppo economico StefanoPatuanelli ripropone un accordo col Pd e con le altre forze progressiste in alcune Regioni ma “sui temi”, non in modo strutturale. Il ministro per i Rapporti col Parlamento invece assicura che il governo giallorosso durerà fino al 2023.

Sullo sfondo resta il tema degli Stati Generali del movimento, dove il M5S proverà a disegnare il suo futuro assetto chiarendo la propria collocazione politica: martedì è in programma sul tema una riunione alla Camera. Allo stesso tempo resta da sciogliere il nodo alleanze: oggi una parte della piazza di Roma ha dato un segnale chiaro, ribadendo il no all’abbraccio coi dem alle regionali. Ma domani a Genova si giocherà una partita importante, perché attivisti, eletti locali e nazionali si incontreranno per decidere se dar vita a un progetto civico col centrosinistra. Il discorso resta aperto anche in Campania, nonostante Di Maio spinga per una corsa solitaria. Intanto.

DI MAIO E CRIMI – A fine manifestazione Di Maio e Crimi intervengono di nuovo con post su Facebook. “Oggi, più che mai, abbiamo percepito il calore di una piazza meravigliosa – scrive Di Maio – Gente proveniente da ogni parte d’Italia, che ci ha trasmesso tanta energia. Vi prometto che in ogni tappa che farò all’estero porterò con me una piccola parte del vostro entusiasmo. Mi servirà a far capire alle persone che incontrerò che il nostro Paese è composto da gente perbene, capace e che non molla. Ma soprattutto, che pensa al futuro, al futuro dei propri figli. Questa è l’Italia che sono orgoglioso di rappresentare in giro per il mondo”. “A ogni singola persona presente in piazza oggi a Roma voglio dire: grazie. Daremo sempre il massimo per portare avanti le istanze di ogni singolo cittadino che crede in un Paese migliore, più bello e pieno di speranza”, conclude Di Maio.

“Vorrei potervi ringraziare tutti, uno ad uno – si legge nel post di Crimi – Oggi in piazza c’erano tante, tantissime persone. C’era chi ha lavorato una vita intera per meritarsi la pensione. C’era chi lavora, ogni giorno, per arrivarci. Oggi in piazza c’erano persone con una dignità, semplice e potentissima, giunte a chiedere rispetto. Queste persone non meritano una politica che si approfitti di loro, che regala vitalizi e privilegi a chi trascorre pochi anni in Parlamento. Il vitalizio non è un merito. È un abuso, una vergogna che deve rimanere nel passato del nostro Paese”. “Qualcuno ha detto che oggi ‘il MoVimento si è ripreso la piazza’. No, il MoVimento 5 Stelle non si è “ripreso” niente. Nessuna piazza è mai appartenuta al MoVimento, come non è mai appartenuta ad alcun partito politico, o leader, o altro soggetto. Le piazze – afferma Crimi – appartengono ai cittadini, alle loro voci, idee, valori, diritti. E noi non abbiamo mai abbandonato i cittadini”.

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