Rassegna stampa: quelli che non si rassegnano

di ENNIO SIMEONE – Nella rassegna stampa notturna di oggi tre giganti della comunicazione si sono esibiti in una competizione per il titolo più mangia-Conte di t

Ecco qui di seguito le loro esibizioni.

Sallusti su IL GIORNALE: «Governo senza coraggio. La falsa partenza».

Feltri su LIBERO: «Crede di essere il duce, Conte Si tiene i pieni poteri». Ma subito sotto ecco l’editoriale del medesimo direttore intitolato: «Manca una direzione». Un conflitto concettuale, ma per risolverlo c’è accanto una  enorme foto di un imbronciato  Briatore, in bocca al quale viene attribuita l’affermazione «Qui da noi comanda un incapace», senza specificare se il «da noi» è riferito all’Italia o al Kenia, dove questo signore vive parte dei suoi giorni gestendo importanti possedimenti.

Belpietro su LA VERITA’: «La Fase 2 di Conte è un casino» (ma nell’occhiello furbescamente aggiunge: «Mai così pochi morti, però i contagi non smettono di salire»).

Ora, a parte il fatto che definire pochi i morti – anche quelli degli altri – non è una prova di delicata sensibilità, è proprio il dato che i contagi non smettono di salire a consigliare la cautela, anzi ad obbligare alla cautela – suggerita a Conte anche dal comitato di consulenti (virologi, epidemiologi, infettivologi) – e alla gradualità nell’attuare il progressivo ritorno alla normalità. 

Ed ecco perché, come confermano anche gli indici di gradimento, la fiducia degli italiani in Conte e nel suo governo continua a crescere mentre cala quella in Matteo Salvini, suo oppositore n. 1, e nell’unico partner (si fa per dire) governativo, l’altro Matteo. Che continua imperterrito a fare eco al suo omonimo (parlando di “ripartenza finta”) e ad accompagnarlo nella curva dei sondaggi.

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