Quel dolore unanime che rappresenta lo sgomento dell’Italia intera di fronte alla strage di Stresa

di NUCCIO FAVA* – Devo tornare al giorno della strage degli uomini della scorta di Aldo Moro e del suo rapimento per ricordare il Parlamento così commosso e partecipe in ogni settore. La strage di Stresa, le sue orribili ragioni che praticamente da subito sono cominciate ad emergere, mettono in luce una incoscienza dinnanzi ai rischi concreti di distruggere vite umane, famiglie, affetti. L’affranto della comunità di Stresa e Verbania accompagnato dalla commozione unanime di tutta Italia, mostrano subito quanto profondamente la tragedia della funivia abbia ferito tutti per la sua crudeltà e, paradossalmente, per la sua ingorda stupidità.

Chiariscono ulteriormente gli inquirenti, già bravi e solleciti nell’indicare con chiarezza le prime ipotesi di indagine per comprendere le cause della disgrazia. Eliminare gli strumenti di sicurezza che intervengono nel caso di guasto e assicurano il blocco della funivia è un gesto di incoscienza.

Spetterà agli inquirenti, che stanno operando sin dall’inizio con grande perizia e senso della giustizia, analogamente a quanto emerso dalla puntuale informativa alla Camera del ministro Giovannini, assumere le decisioni. A noi, nel dolore che ci ha colpito, resta la grande speranza di una definitiva ripresa del piccolo  Eitan ancora affidato alle cure dei sanitari dell’ospedale di Torino, senza più famiglia, già sepolta in Israele e che con il non facile percorso che l’attende resterà comunque simbolo vivente dell’immane tragedia

A tutti noi resta in qualche modo quasi un senso di colpa ed impotenza e la preghiera ed il ricordo che ci accompagneranno per sempre.

*Nuccio Fava, presidente dell’Associazione Giornalisti Europei, è stato direttore del Tg1 e del Tg3, e direttore delle Tribune elettorali Rai    

 

 

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