Putin ha ripetuto di nuovo: «La Russia è pronta a negoziare con tutte le parti coinvolte nella guerra in Ucraina. Non siamo noi a rifiutarci». Sarà vero? Zelensky non si sfida

Se è sincera e non nasconde secondi fini (come per esempio un indebolimento delle capacità difensive dell’Ucraina) oggi è da segnalare la notizia che “ La Russia è pronta a negoziare con tutte le parti coinvolte nella guerra in Ucraina. Lo ha affermato il presidente Vladimir Putin, accusando Kiev e i suoi alleati occidentali di “rifiutarsi” di negoziare. Lo riporta il Guardian. Parlando in un’intervista alla televisione di stato Rossiya 1, Putin ha dichiarato: “Siamo pronti a negoziare con tutti i soggetti coinvolti su soluzioni accettabili, ma dipende da loro: non siamo noi a rifiutarci di negoziare“.

Il presidente russo ha affermato che l’Occidente punta a “dividere” la Russia. Ma si è detto “sicuro al 100%” che la Russia distruggerà i missili Patriot statunitensi inviati in Ucraina.

L’Occidente sta cercando di “dividere” la Russia in Ucraina, ha affermato oggi il presidente russo Vladimir Putin, dopo oltre dieci mesi di offensiva militare del Cremlino contro il suo vicino. “Tutto si basa sulla politica dei nostri avversari geopolitici, che mirano a dividere la Russia, la Russia storica“, ha denunciato in un’intervista Putin, di cui è stato trasmesso un estratto dalla televisione russa, assicurando che “l’obiettivo” di Mosca era “ben altro: unire il popolo russo“.

“Questa mattina però è stato lanciato un allarme aereo in Ucraina. Lo riporta l’Ukrainska Pravda. A darne notizia è anche il Guardian precisando che “le sirene stanno suonando a Kiev e in altre regioni ucraine“. L’amministrazione comunale della capitale ucraina ha esortato le persone a recarsi nei rifugi dopo l’annuncio dell’allerta aerea. Anche il sindaco di Mykolaiv, nel sud del paese, ha avvertito dell’allarme aereo.

Ucraina, solo macerie ed edifici distrutti in un piccolo villaggio vicino a Kherson

KIEV: ‘RESPINTI ATTACCHI RUSSI A KHARKIV, LUGANSK E NEL DONETSK
“Le forze ucraine hanno respinto nella giornata di ieri diversi attacchi russi in varie località dell’oblast di Kharkiv, in quello del Lugansk e nella regione del Donetsk. Lo riporta il Kyiv Independent.  A darne l’annuncio è stato oggi lo stato maggiore delle forze armate ucraine riferendo inoltre che l’esercito russo ha lanciato cinque missili oltre 90 attacchi contro l’Ucraina, causando vittime civili e colpendo le infrastrutture. E sempre ieri in un altro attacco russo al centro della città di Kherson sono morti almeno dieci civili e ne sono rimasti feriti altri 55, diciotto dei quali sono in gravi condizioni, secondo il governatore dell’Oblast di Kherson, Yaroslav Yanushevych. Le forze ucraine hanno colpito quattro zone di comando russe, un sistema missilistico antiaereo S-300 e altri tre siti strategici.

E Zelensky ribadisce: ‘Risponderemo al terrorismo russo

“Le truppe russe hanno ferito sette civili nella regione del Donetsk”. Lo ha annunciato oggi il capo dell’amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, riferisce Ukrinform. “Il 24 dicembre, i russi hanno ferito sette civili nella regione del Donetsk: cinque a Bakhmut, uno a Maksymilianivka e un altro a Predtechyne”, ha precisato Kyrylenko, osservando che al momento è impossibile stabilire il numero esatto di vittime a Mariupol e Volnovakha.

Si tratta di una dichiarazione di Putin, il quale ribadisce per la seconda volta in pochi giorni l’accusa che “Kiev e i suoi alleati occidentali si rifiutano di negoziare” excondio quanto riferisce il quotidiano inglese Guardian. Il giornale infatti riporta un’intervista alla televisione di Stato Rossiya 1, in cui Putin dichiara: “Siamo pronti a negoziare con tutti i soggetti coinvolti su soluzioni accettabili, ma dipende da loro: non siamo noi a rifiutarci di negoziare“. E’ presumibile che il riferimento sia alla frase che due settimane fa pronunciò il presidente ucraino Zelenski, il quale dichiarò testualmente la frase: «Finché c’è Putin al Cremlino non possono esserci trattative di pace»

Il presidente russo ha affermato che l’Occidente punta a “dividere” la Russia, ma si è anche detto “sicuro al 100% che la Russia distruggerà i missili Patriot statunitensi inviati in Ucraina”.

In realtà Putin insiste nell’accusa cheL’Occidente sta cercando di “dividere” la Russia in Ucraina. Tutto si basa sulla politica dei nostri avversari geopolitici, che mirano a dividere la Russia, la Russia storicaassicurando che “l’obiettivo” di Mosca era “ben altro: unire il popolo russo“.

“Questa mattina è stato lanciato un allarme aereo in Ucraina. Lo riporta l’Ukrainska Pravda. A darne notizia è anche il Guardian precisando che “le sirene stanno suonando a Kiev e in altre regioni ucraine”. L’amministrazione comunale della capitale ucraina ha esortato le persone a recarsi nei rifugi dopo l’annuncio dell’allerta aerea. Anche il sindaco di Mykolaiv, nel sud del paese, ha avvertito dell’allarme aereo.

Di contro Kiev annuncia: Le forze  armate ucraine hanno respinto nella giornata di ieri diversi attacchi russi in varie località dell’oblast di Kharkiv, in quello del Lugansk e nella regione del Donetsk. Lo riporta il Kyiv Independent.  A darne l’annuncio è stato oggi lo stato maggiore delle forze armate ucraine riferendo inoltre che l’esercito russo ha lanciato cinque missili oltre 90 attacchi contro l’Ucraina, causando vittime civili e colpendo le infrastrutture. E sempre ieri in un altro attacco russo al centro della città di Kherson sono morti almeno dieci civili e ne sono rimasti feriti altri 55, diciotto dei quali sono in gravi condizioni, secondo il governatore dell’Oblast di Kherson, Yaroslav Yanushevych. Le forze ucraine hanno colpito quattro zone di comando russe, un sistema missilistico antiaereo S-300 e altri tre siti strategici.

Ucraina, Zelensky: ‘Risponderemo al terrorismo russo’

“Le truppe russe hanno ferito sette civili nella regione del Donetsk”. Lo ha annunciato oggi il capo dell’amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, riferisce Ukrinform. “Il 24 dicembre, i russi hanno ferito sette civili nella regione del Donetsk: cinque a Bakhmut, uno a Maksymilianivka e un altro a Predtechyne”, ha precisato Kyrylenko, osservando che al momento è impossibile stabilire il numero esatto di vittime a Mariupol e Volnovakha.

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